Сronologia 4

testo tradotto in italiano da Claudio dell'Orda

This Italian translation of the fragments of the 4-st volume by Anatoly Fomenko was done by Claudio dell'Orda from the English edition: 
A. T. Fomenko, T. N. Fomenko, V. V. Kalashnikov, G. V. Nosovskiy
History: " Fiction or Science?"
THE CHRONOLOGY OF RUSSIAN HISTORY.
NEW CHRONOLOGY AND CONCEPTION OF BRITISH HISTORY. ENGLAND AND RUSSIA (OR THE HORDE).
THE CHRONOLOGY AND GENERAL CONCEPTION OF ROMAN AND BYZANTINE HISTORY

Capitolo 16: I parallelismi tra la storia dell’Inghilterra e quelle di Bisanzio, di Roma e dell’Orda.

 

1. Comparazione approssimativa tra le correnti dinastiche dell’Inghilterra e quelle di Roma (Bisanzio).

 

Come già sappiamo, le “antiche” cronache inglesi affermano che l’Inghilterra sia rimasta una colonia romana per i primi quattrocento anni circa. Inoltre, le cronache rivelano che la storia inglese di questo periodo, si riferisce più di frequente a Roma e a Bisanzio che all’Inghilterra. Viene così ovviamente voglia di comparare le due differenti correnti dinastiche, quella dell'Inghilterra con quella di Roma (Bisanzio). Questa comparazione è stata piuttosto semplice, poiché la mappa cronologica globale compilata da A. T. Fomenko e presentata in Cronologia1 e Cronologia2, già individua tutte le correnti dinastiche principali dell’Europa e della regione Mediterranea, distribuite sull’asse del tempo, inclusi gli imperatori di Roma, Bisanzio e Inghilterra. Dando un’occhiata rapida a queste due correnti di sovrani, si nota un fatto sorprendente: le densità dei regni sono distribuite, tra entrambe le correnti, con eccezionale similarità. In più, le correnti dinastiche di Inghilterra e Roma (Bisanzio) sono uniche sotto quest’aspetto. Non ci sono altre correnti dinastiche con simili caratteristiche. Spieghiamo perché.

Dividiamo il periodo della storia inglese che ci interessa (i presunti anni 1-1700 d.C.) in decadi, quindi contiamo i monarchi regnanti in ogni decade. Per esempio, se c’è un solo monarca entro una certa decade, la decade in questione verrà segnata con 1. Se ci sono due monarchi, sia in successione che come co-regnanti, la decade sarà segnata con 2 e così via. Poiché non ci sono sovrani indipendenti in Inghilterra tra i presunti anni 1 d.C. - 400 d.C., vedi sopra, il grafico corrispondente ai sovrani inglesi di questo periodo avrà densità 0. Incominciando con il presunto anno 440 d.C., In Inghilterra vediamo sei correnti dinastiche indipendenti, vedi sopra, che esistono fino all'anno 830, segnato dall’unificazione del paese. Dopo di ciò, abbiamo una singola corrente dinastica che continua fino ai giorni nostri ([1442]).

Abbiamo fatto la stessa operazione con la corrente dinastica di Roma, o Bisanzio, nel periodo tra il presunto anno 1 d.C.  e il 1500 d.C. In questo caso, abbiamo raccolto tutti i dati che riguardano gli imperatori di Roma e Bisanzio che hanno regnato tra il presunto I e il XV secolo d.C. Nella versione di Scaligero, questa corrente dinastica è concentrata intorno a Roma e le sue colonie nell’intervallo tra il presunto I – IV secolo d.C. Dopo il presunto anno 330, è contigua alla corrente dinastica indipendente di Bisanzio con capitale nella Nuova Roma, ossia Costantinopoli. Entrambe le correnti coesistono e sono estremamente intrecciate fino alla metà del presunto VI secolo d.C. Si presume che nel VI secolo, la Roma Occidentale avesse perso la sua dinastia imperiale dopo la famosa guerra Gotica, erroneamente datata al VI secolo d.C. da Scaligero. Da questo momento in avanti abbiamo solo una corrente dinastica, quella Bizantina. Questa termina nel 1453 con la caduta di Costantinopoli e di tutto l’Impero Bizantino.

I risultati dei calcoli di densità sono presentati nelle figg. 16.1 e 16.2. Il grafico sotto corrisponde alla densità della corrente dinastica romana e bizantina, quello sopra a quella inglese. In questa comparazione, abbiamo fatto slittare le datazioni scaligeriane che riguardano la storia d’Inghilterra, indietro di 275 anni.

Non c’è bisogno di studiare a lungo i due grafici (figg. 16.1 e 16.2) per notare l’estrema similarità delle caratteristiche principali di entrambi le correnti dinastiche confrontate. Infatti, la densità iniziale del regno di entrambe le correnti è piuttosto bassa; dopodiché, osserviamo le caratteristiche numeriche di entrambe le correnti procedendo simultaneamente. Quindi, vediamo simili ampiezze di densità in entrambe le correnti, quella inglese e quella romana, o bizantina.


Figura 16.1.
Distribuzione comparativa della densità sull'asse del tempo (che rappresenta la quantità di monarchi regnanti in ogni decade) nelle correnti dinastiche di Inghilterra e Roma, ossia Bisanzio. I due grafici concordano molto bene tra loro. Prima parte del grafico.



Figura 16.2.
Densità comparativa delle correnti dinastiche di Inghilterra e Roma, ossia Bisanzio. Continuazione.

 

Poi, vediamo che entrambe le caratteristiche di densità crollano, ancora una volta quasi simultaneamente, senza nessuna variazione sostanziale a seguire. Oscillano intorno ai valori di 1 e 2 per la successiva coppia di secoli.

La zona di alta frequenza dinastica per l’Inghilterra copre il periodo tra i presunti anni 445-830 d.C., mentre per Roma e Bisanzio cade nei presunti anni 170-550 d.C. La larghezza di questi densi intervalli dinastici è uguale per entrambe le correnti e ammonta a circa 380 anni. La durata generale degli intervalli storici confrontati (quello inglese e quello romano, o bizantino) equivale a circa 1500 anni in entrambi i casi.

Come abbiamo già accennato, questa coppia di grafici è unica. Non siamo riusciti a trovare simili correnti dinastiche in nessun’altra epoca o paese.

Nella fig. 16.3 gli stessi dati sono presentati più nettamente. Abbiamo evidenziato le due zone di alta frequenza dinastica, corrispondenti al numero dei sovrani, sull’asse del tempo. Possiamo vedere lo slittamento cronologico che collega le due zone e che grossomodo equivale a 275 anni. Questo fatto ci porta alle seguenti considerazioni.

La comparazione quantitativa che abbiamo appena fatto è piuttosto approssimativa e non permette conclusioni definitive; tuttavia, le informazioni che già abbiamo ci portano a un serio sospetto. Potrebbe questa strana similarità essere spiegata dal fatto che queste correnti dinastiche siano semplicemente copie di un singolo originale? Mentre formuliamo questa domanda “eretica”, cominciamo a scoprire fatti che rendono ancora più strana la situazione. Per esempio, ci viene detto che l’antico nome degli Inglesi è Angli ([1442], pagg. 12-13), mentre il paese stesso era noto come Angelo, Anglia o Angeln ([1442], pag. 189). “Angli” come nome della nazione si incontra per la prima volta nella Cronaca Anglo-Sassone (sezione corrispondente al presunto anno 443 d.C.). Questo termine corre lungo tutta la storia dell’Inghilterra. Si presume che il primo sovrano che si è nominato re d’Inghilterra, o Anglia, si chiamasse Etelstano (925-940) - vedi [64], pag. 340.

D’altra parte, conosciamo la famosa storia imperiale degli Angelo di Bisanzio, un importante clan feudale attivo nei presunti anni 1185-1204 d.C. ([729], pag. 166). È davvero così strano? È possibile che la dinastia degli Angli nell’Ovest d’Europa e la dinastia degli Angelo nell’Est, siano emerse simultaneamente in modo casuale?

Questo a senso fino a un certo punto, dopo tutto non abbiamo ancora dati per arrivare a qualche conclusione radicale. Vediamo se un'analisi più approfondita può rivelare nuovi fatti.

Facciamo la seguente osservazione, per evitare confusioni. Quando ci riferiamo a una dinastia di sovrani inglesi, per esempio, intendiamo semplicemente la sequenza dei sovrani organizzati in successione lungo l’asse del tempo della cronologia scaligeriana. Non siamo interessati alle parentele, prese in considerazione negli studi sull’eredità dinastica.

 

 

2. Il parallelismo dinastico tra la storia dell'Inghilterra e quella di Bisanzio.

Lo schema generale di sovrapposizione delle due.

 

Pensiamo ci sia un distinto parallelismo tra la durata dei regni dei sovrani inglesi regnanti tra i presunti anni 640 e 1327 d.C. e quella degli imperatori bizantini tra i presunti anni 378 e 830 d.C., e quindi il 1143-1453 d.C. Il parallelismo è rappresentato schematicamente nella fig. 15.3. In particolare, affermiamo che e vero quanto segue:

1) La storia dinastica dell’Inghilterra tra i presunti anni 640 e 1040 d.C. (400 anni in totale) duplica la storia dinastica di Bisanzio tra i presunti anni 378 e 830 d.C. (452 in totale). Le due correnti dinastiche si sovrappongono dopo uno slittamento di 210 anni.

Più nello specifico, abbiamo scoperto una corrente dinastica separata, all'interno della fitta corrente dinastica inglese, che duplica quella bizantina nell’epoca specifica. Questa “corrente bizantina”, duplicata nella storia inglese, è parte della corrente dinastica di Roma e Bisanzio, riempita con gli imperatori che hanno governato congiuntamente.

2) Il successivo periodo nella storia dinastica d’Inghilterra (i presunti anni 1040-1327), la cui durata equivale a 287 anni, duplica la storia dinastica di Bisanzio dei presunti anni 1143-1453 (una sequenza di 310 anni). Queste due correnti dinastiche si sovrappongono dopo uno slittamento di 120 anni.

3) Il periodo della storia dinastica bizantina tra i presunti anni 830 e 1143 si identifica anche con la stessa dinastia inglese dei presunti anni 1040-1327. Non c’è nulla di sorprendente in questo, poiché la storia di Bisanzio contiene duplicati di suo. In particolare, la storia bizantina dei presunti anni 830-1143 è un riflesso fantasma del seguente periodo della storia bizantina, cioè, i presunti anni 1143-1453. Vedere su questo argomento in Cronologia1 e Cronologia2.

4) I confini dei periodi storici inglesi che duplicano la storia bizantina, corrispondono ai periodi della storia inglese scoperti sopra.

5) I confini dei periodi storici bizantini che duplicano i rispettivi periodi della storia dell'Inghilterra, sono anch’essi naturali e dividono la storia bizantina in quattro segmenti che chiameremo Bisanzio 0, Bisanzio 1, Bisanzio 2, Bisanzio 3.

 

 

3. La tabella dei parallelismi dinastici.

 

3.1. La storia inglese dei presunti anni 640-830 d.C. e la storia bizantina dei presunti anni 378-553 d.C. sono riflessi dello stesso originale tardo medievale. Lo spostamento di 275 anni.

 

a. L’epoca Inglese dei presunti anni 640-830 d.C. La dinastia reale del Wessex. Questa è una delle sei correnti dinastiche della storia inglese iniziale (i presunti anni 400-830). Questa corrente dinastica si muove entro il periodo della “prima” storia Inglese riempita di sovrani, vedi figg. 16.1, 16.2 e 16.3. I nomi e la durata dei regni sono presi da [1442] e [76],

■b. L’epoca bizantina dei presunti anni 378-553 d.C. La dinastia degli imperatori bizantini che inizia con la fondazione della Nuova Roma o Costantinopoli, intorno al presunto anno 330 d.C. Questa corrente dinastica si muove all’interno del periodo riempito con altri imperatori romani. E' rappresentata come Bisanzio 0 nella fig. 15.3. La durata dei regni è presa da [76],

 


Commentario. I dati cronologici sono stati presi dalle tabelle di Blair [76] e completati con la Cronaca Anglo-Sassone ([1442]). Dobbiamo segnalare che ci sono alcune discrepanze tra la durata dei regni indicate nelle differenti tavole cronologiche; tuttavia, queste fluttuazioni non modificano il disegno generale del parallelismo. Le sezioni segnate con “a” contengono la sequenza completa dei re inglesi, mentre le sezioni “b” elencano gli imperatori bizantini identificati come loro duplicati, o prototipi. Questa lista pare contenere quasi tutti gli imperatori di Bisanzio. É significativo che solo un piccolo numero di co-regnanti e sovrani di breve periodo, sia in Inghilterra che a Bisanzio, siano stati lasciati fuori dal parallelismo scoperto.

 


1a. Inghilterra. Cenwalh, ha regnato nel 643-673 come Re del Wessex, e nel 643-647 come Re del Sussex. L’insieme della durata del regno equivale a 29 anni, o 25 anni se consideriamo il suo regno del Wessex esclusivamente dopo il 647.

■1b. Bisanzio. Teodosio I, ha regnato dal 378 o 379, fino al 395 (16 anni).

2a. Inghilterra. La Regina Seaxburh, moglie di Cenwalh. Breve regno di 2 anni tra il 672 e il 674.

■2b. Bisanzio. Nessun duplicato corrispondente.

3a. Inghilterra. Cenfus, ha regnato per 12 anni tra il 674 e il 686 secondo Blair ([76]). La Cronaca Anglo-Sassone ([1442]) nomina due re, Escwine e Centwine, la somma dei loro regni equivale a 9 anni.

■3b. Bisanzio. Arcadio, ha regnato per 13 anni tra il 395 e il 408.

4a. Inghilterra. Caedwalla, breve regno di due anni tra il 686 e il 688.

■4b. Bisanzio. Nessun duplicato corrispondente.

5a. Inghilterra. Ine, ha regnato per 39 anni tra il 686 e il 727 secondo Blair, e 37 anni secondo [1442].

■5b. Bisanzio. Teodosio II, ha regnato per 42 anni tra il 408 e il 450.

6a. Inghilterra. Etelardo, ha regnato per 13 anni tra il 727 e il 740. [1442] indica la durata del suo regno in 14 anni.

■6b. Bisanzio. Leone I, ha regnato per 17 anni tra il 457 e il 474.

7a. Inghilterra. Cutredo, ha regnato per 14 anni tra il 740 e il 754 secondo Blair ([76]), e per 17 anni secondo [1442].

■7b. Bisanzio. Zenone, 474-491, ha regnato per 17 anni. Questo monarca ha regnato due volte.

8a. Inghilterra. Sigeberto, 754. Ha regnato per 1 anno; un regno breve.

■8b. Bisanzio. Nessun duplicato corrispondente.

9a. Inghilterra. Cinevulfo, 754-784. ha regnato per 30 anni secondo Blair, e per 31 secondo [1442],

■9b. Bisanzio. Anastasio, 491-518, ha regnato per 27 anni.

10a. Inghilterra. Beorhtric, 784-800, ha regnato per 16 anni.

■10b. Bisanzio. Giustino I, 518-527, ha regnato per 9 anni.

11a. Inghilterra. Egberto, ha regnato per 38 anni tra l’800 e l’838. Nel 828, il 28° anno del suo regno, unì sei regni in uno. Così si suppone sia nata l'Inghilterra. Ha regnato come re d'Inghilterra per gli ultimi dieci anni del suo regno. Egberto è considerato un sovrano importante nella storia inglese.

■11b. Bisanzio. Giustiniano I il Grande ha regnato per 38 anni tra il 527 e il 565. Nel 553, il 26° anno del suo regno, sconfisse i Goti nel corso della famosa Guerra Gotica del presunto VI secolo. Dopo di ciò, Giustiniano divenne il solo sovrano di Roma e Bisanzio. Gli ultimi 12 anni del suo regno sono segnati dall'assenza di co-regnanti nell'ovest dell'Impero. È uno dei più famosi imperatori bizantini. Vediamo una buona corrispondenza di dati: gli eventi fondamentali avvenuti nel 28° e 26° anno dei loro regni e un eguale durata di regno (38 anni ciascuno).


 

3.2. La storia inglese dei presunti anni 830-1040 d.C. e la storia bizantina dei presunti anni 553-830 d.C. sono riflessi dello stesso originale tardo medievale. Lo spostamento di 275 anni.

a. Inghilterra dei presunti anni 830-1040. In questo periodo, l'Inghilterra è già un regno unificato ([76]).

b. Bisanzio dei presunti anni 553-830 d.C., identificata come Bisanzio 1 nella fig. 15.3.

 


12a. Inghilterra. Etelberto, 860-866. ha regnato per 6 anni.

■12b. Bisanzio. Giustino II, 565-578. ha regnato per 13 anni.

13a. Inghilterra. Etelbaldo, 857-860. ha regnato per 3 anni.

■13b. Bisanzio. Tiberio Costantino, 578-582 ha regnato per 4 anni.

14a. Inghilterra. Etelvulfo, 838-857. ha regnato per 19 anni.

■14b. Bisanzio. Maurizio, 582-602. ha regnato per 20 anni.

15a. Inghilterra. Etelredo, 866-872. ha regnato per 6 anni.

■15b. Bisanzio. Foca, 602-610. ha regnato per 8 anni.

 


Commentario. Segnaliamo che le cronache inglesi hanno scambiato rispettivamente i posti di Etelvulfo ed Etelberto ([334]). I loro duplicati bizantini, Giustino II e Maurizio, sono sistemati nell’ordine opposto. Questa confusione è facile da spiegare: tutti i re inglesi del periodo hanno nomi simili che iniziano per “Etel”.

 


16a. Inghilterra. Alfredo I il Grande, il Cantore dei Salmi. Regnò per 28 anni tra l'871 e il 901 secondo a [76], o per 30 anni tra l'871 e il 901 secondo [64], pagina 340.

■16b. Bisanzio. Eraclio, 610-641, regnò 31 anni.

17a. Inghilterra. Edoardo il Vecchio, 900-925. Regnò per 25 anni.

■17b. Bisanzio. Costante II Pogonato, 641-668. Regnò per 26 anni.

18a. Inghilterra. Etelstano, 925-941. Regnò per 16 anni. Presumibilmente, il primo monarca ad autoproclamarsi Re d'Inghilterra ([64], pagina 340).

■18b. Bisanzio. Costantino IV, 668-685, regnò 17 anni.

19a. Inghilterra. Periodo di lotte; la guerra con la Northumbria. La Cronaca Anglo-Sassone menziona tre re in questo periodo: Edmondo I, regnante per 7 anni tra il 941 e il 948, Edredo, regnante per 7 anni tra il 948 e il 955, ed Eadwig, regnante per 4 anni tra il 955 e il 959. Tutti i loro i regni furono brevi.

■19b. Bisanzio. Il famoso conflitto nella storia scaligeriana di Bisanzio (presumibilmente, fine VII, inizio VIII secolo). Anche una sequenza di imperatori a breve termine: Leonzio II, 695-698 o 694-697, Tiberio III, 697-704 o 698-705, Giustiniano II, 705-711, Filippico Bardane, 711-713, Anastasio II, 713-715 (o 716), e Teodosio III, 715 o 716-717.

 


Pertanto, i due periodi di tumulto nella storia inglese e bizantina, si sovrappongono bene l'uno sull'altro, il che li rende simultanei dopo la sovrapposizione della storia inglese e bizantina. Ci siamo astenuti dall'approfondire questo periodo, perché le rispettive cronache sono estremamente confuse.

 


20a. Inghilterra. Edgardo, 959-975, regnò per 16 anni, ed Edoardo il Martire, 975-978, regnò per 3 anni. La somma dei loro regni è pari a 19 anni. I loro nomi sono simili e i cronisti potrebbero averli raccolti in un unico monarca.

■20b. Bisanzio. Leone III Isaurico (o Siriano),

regnò per 24 anni.

21a. Inghilterra. Etelredo lo Sconsigliato, 978-1013, regnò per 35 anni. Una moneta antica raffigurante questo monarca può essere vista nella fig. 16.4.

■21b. Bisanzio. Costantino V il Copronimo, 741-775, regnò 34 anni.

22a. Inghilterra. Canuto il Grande (il Danese), 1017-1036, regnò per 19 anni. La sua morte porta alla dissoluzione dell'Impero danese. L’epoca in questione si conclude così con un’altra svolta decisiva nella storia dell’Inghilterra. Notiamo che il frammento della storia inglese che abbiamo in esame può essere identificato come il rispettivo periodo della storia bizantina dopo uno spostamento di circa 210-275 anni.

■22b. Bisanzio. Costantino VI Porfirogenito, 780-797, regnò per 17 anni. Siamo giunti alla fine del periodo indicato in Cronologia1 come Primo Impero Bizantino dei presunti anni 527-840. Ci siamo anche avvicinati a un punto di rottura naturale nella storia bizantina.



Figura 16.4.
Una vecchia moneta raffigurante Etelredo II, re d'Inghilterra
(i presunti anni 978-1016).
Conservata all'Ermitage. Presa da [990], tabella 42.

Figura 16.5.
Una vecchia moneta raffigurante il re Ardicanuto (i presunti anni 1035-1042).
Conservata all'Ermitage. Tratta da [990], tabella 42.

Le cronache inglesi concludono quest'epoca con due sovrani di breve durata: Aroldo I il danese, che regnò per 3 anni tra il 1036 e il 1039, e Ardicanuto, regnante per 2 anni tra il 1039 e il 1041. Non abbiamo trovato alcun duplicato bizantino di Ardicanuto, ma ne esiste uno per Aroldo I, di cui parleremo di seguito. Bisogna anche notare che il nome Ardito (Hartha nella forma inglese) è molto simile alla parola “Orda”. È possibile che Ardicanuto non sia un nome nel senso moderno del termine, ma piuttosto un alias: Horde-Khan, Khan dell'Orda o qualcosa del genere. Poiché il nome Cnut assomiglia a Can-T, ossia Khan-T, è possibile che l'ultima lettera sia stata aggiunta successivamente come suffisso. In alternativa, il nome può tradursi come “La Frusta dell’Orda”, o “Il Flagello dell’Orda”, poiché “knut” è la parola russa per “frusta”. C’erano molti pseudonimi simili nel Medioevo: ad esempio, Attila era conosciuto come “il Flagello di Dio”. Nella fig. 16.5 si vede un'antica moneta raffigurante Ardicanuto ([990], tavola 42).

Continuiamo il nostro ininterrotto movimento in avanti lungo la linea temporale della storia inglese. Il parallelismo scoperto con Bisanzio continua; tuttavia, diventerebbe ancora più vivido se saltassimo l'epoca successiva di Bisanzio 2 (vedi fig. 15.3) e procedessimo direttamente con Bisanzio 3 (1143-1452). Come abbiamo già spiegato, le due epoche si duplicano a vicenda nella storia di Scaligero. La duplicazione non è esatta; pertanto, le sezioni contrassegnate con “b”, che contengono gli imperatori del Terzo Impero Bizantino, saranno integrate anche dai loro duplicati del Secondo Impero Bizantino. Per cui, considereremo il nostro movimento in avanti lungo le rispettive linee temporali dell'Inghilterra e di Bisanzio. E' risultato che il parallelismo che abbiamo scoperto continua fino alla caduta di Costantinopoli nel 1453.

 

 

3.3. La storia inglese dei presunti anni 1040-1327 d.C. e la storia bizantina dei presunti anni 1143-1453 d.C. Lo spostamento di 210 anni.

 


a. Inghilterra dei presunti anni 1040-1327.

b. Bisanzio dei presunti anni 1143-1453 d.C., segnata nella fig. 15.3 e Bisanzio 3. L'epoca di Bisanzio 2 è il suo riflesso fantasma.


 

23a. Inghilterra. Edoardo il “Confessore”, 1041-1066, regnò per 25 anni. La morte di Edoardo segna l'inizio della cosiddetta invasione normanna, che deve essere il riflesso della conquista Grande Conquista Mongola del XIV secolo, come si è manifestato nelle cronache inglesi. Alcune delle antiche cronache usavano il termine “normanni” per riferirsi agli slavi; le origini slave dei Normanni furono sottolineate anche dallo storico del XVI secolo Mauro Orbini ([617], pagina 111). I Normanni erano chiamati Russi negli antichi testi arabi e greci ([866], Volume 3, pagina 522).


Commentario. Si presume che dopo la morte di Edoardo (dell'Orda?) il Confessore, il trono andò ad Aroldo II Godwinson. Regnò solo per un anno e fu ucciso nella battaglia di Hastings, nel presunto anno 1066. Tuttavia, è noto che, di fatto, aveva acquisito un grande potere già nel 1054, quando Edoardo era ancora vivo ([64], pagina 343). Allo stesso tempo, le cronache inglesi collocano un altro Aroldo “per un breve periodo”, prima del regno di Edoardo il Confessore, vale a dire Aroldo I il Danese (“Harefoot”), che regnò per tre anni tra il 1036 e il 1039. È possibile che questo Aroldo I sia semplicemente un riflesso di Aroldo II.


■23b. Bisanzio. Manuele I Comneno, 1143-1180, regnò per 37 anni. Dopo la sua morte, a Bisanzio inizia un periodo di tumulti. Il suo culmine è considerata la famosa crociata e la conquista di Costantinopoli nel 1204.

24a. Inghilterra. Il “doppio Aroldo”, ovvero Aroldo I il Danese, 1036-1039, seguito da Aroldo II, 1066. Aroldo II regnò per soli 9 mesi. Apparentemente, questo “doppio Aroldo” è un riflesso del “doppio Isacco Angelo” di Bisanzio, che regnò due volte: il suo secondo regno durò meno di un anno.

■24b. Bisanzio. Isacco II Angelo, 1185-1195. Perse il trono nel 1195, e salì al trono bizantino per la seconda volta nel 1203. Il suo regno dura meno di un anno; la sua definitiva detronizzazione deriva dalla conquista di Costantinopoli da parte dei crociati nel 1204.

25a. Inghilterra. La conquista normanna dell'Inghilterra. La famosa battaglia di Hastings nel presunto anno 1066.

■25b. Bisanzio. La conquista di Bisanzio da parte dei crociati. La famosa Quarta Crociata dei presunti anni 1199-1204. Considereremo il parallelismo tra questi eventi, più in dettaglio di seguito.

26a. Inghilterra. Guglielmo I il Conquistatore (“il Bastardo”), noto anche come Guglielmo I di Normandia, 1066-1087, regnò per 21 anni. Fonda la nuova dinastia normanna in Inghilterra (vedi fig. 16.6).

■26b. Bisanzio. Teodoro I Lascaris, 1204-1222. Regnò per 18 anni. Fondò il nuovo impero di Nicea a Bisanzio. Si è riflesso come Basilio I di Macedonia in Bisanzio 2 (867-887; un regno di 19 anni).

27a. Inghilterra. Guglielmo II Rufus, ossia “il Rosso”, 1087-1101. Regnò per 14 anni (vedi fig. 16.7). Qui abbiamo un regno di 14 anni; il suo duplicato bizantino regnò per 11 o 12 anni, vedi sotto.

■27b. Bisanzio. A quanto sembra, c'è un'altra confusione nelle cronache che descrivono gli albori della dinastia normanna in Inghilterra e dell'Impero di Nicea a Bisanzio. Il duplicato di Guglielmo II viene omesso, oppure viene identificato come lo stesso Isacco II Angelo, questa volta contando tutto il suo regno: 1185-1195 e poi 1203-1204, ossia 11-12 anni in totale. I cronisti potrebbero essersi confusi dal doppio regno di Isacco II.


Figura 16.6.
La storia dell'Inghilterra nella sua interpretazione scaligeriana.
Si ritiene che quello che vediamo nell'illustrazione
sia un ritratto di Guglielmo il Conquistatore
(i presunti anni 1066-1087). Tratto da [1221].

Figura 16.7.
Scultura che oggi si presume rappresenti Guglielmo II il Rosso
(i presunti anni 1087-1100).
Tuttavia, sembra che non ci siano scritte antiche
da nessuna parte sulla statua. Tratto da [1221].

Figura 16.8.
Moneta inglese medievale con caratteri “illeggibili”.
Presumibilmente coniata da Enrico I, re d'Inghilterra (i presunti anni 1100-1135).
È degno di nota il fatto che l'applicazione della tabella di N. Konstantinov ([425])
alla decifrazione delle lettere sulla moneta, lascia un testo slavo (russo) coerente:
"Avva Or Ianoviche (o Iakoviche)". Tratto da [1221].

28a. Inghilterra. Enrico I Beauclerc, 1101-1135, regnò per 34 o 35 anni (vedi fig. 16.8). Riproduciamo la fotografia di una vecchia moneta coniata sotto Enrico I. L'iscrizione sulla moneta attira immediatamente la nostra attenzione: è scritta in una scrittura insolita, che non ha nulla in comune con i caratteri romani. Sarebbe interessante decifrare la scritta sulla moneta. Tuttavia, il commento fornito nelle odierne pubblicazioni ([1221]) non dice una parola sui caratteri, che tuttavia possono essere letti e tradotti. L'iscrizione comincia ad avere senso se la leggiamo utilizzando l'alfabeto russo antico, oggi dimenticato. Tuttavia, sono sopravvissuti diversi esemplari di questo alfabeto (vedi Figura 3.23 nel Capitolo 3), che fu decifrato da N. Konstantinov ([425]). Riproduciamo ancora una volta questa tabella (vedi fig. 16.9). Se usiamo questo alfabeto, otterremo un testo russo coerente: “Avva + Or Ianoviche (o Iakoviche)” – Avva Uar Ivanocich (o Yakovich). La prima parola era comunemente usata per rivolgersi alla nobiltà nel Medioevo, e Uar è un nome cristiano o la parola “Zar”. L'ultima parola è un patronimico. La lettera N o K è l’unica a non essere inclusa nella tabella di N. Konstantinov; l'abbiamo ricostruita contestualmente.

■28b. Bisanzio. Giovanni III Duca Vatatze, regnò 32 anni tra il 1222 e il 1254 o 1256. Il suo riflesso nel duplicato fantasma di Bisanzio 2 è Leone VI il Filosofo, regnante per 26 anni tra l'886 e il 912.


Commentario. Dobbiamo fare la seguente osservazione che riguarda le rappresentazioni grafiche dei re inglesi medievali. Come vedremo in seguito, molti dei “ritratti reali” che ci vengono mostrati oggi sono di origine molto tarda. Ciò è chiaramente visibile da una lettura di [1221]. I vecchi ritratti autentici, come il grossolano “ritratto” di Enrico I visto su una delle sue monete, sono estremamente scarsi. C'è anche la tendenza che ogni volta che ci troviamo di fronte a un'iscrizione antica autentica che accompagna un simile ritratto, di solito dice qualcosa che differisce radicalmente da ciò che suggeriscono gli storici moderni. Non c’è da stupirsi che i rappresentanti della cosiddetta scienza storica preferiscano rimanere reticenti riguardo a tali iscrizioni (dichiarandole, ad esempio, “illeggibili”). Pertanto, gli antichi ritratti autentici dei re inglesi anteriori al XV secolo sono del tutto inesistenti o di dubbia origine.


Figura 16.9.
Tabella per convertire le lettere russe che oggi ci sembrano inquietanti e che si trovano in numerosi testi russi risalenti al XVII secolo, in caratteri cirillici moderni. Compilata da N. Konstantinov. Vedi fig. 3.23 (Capitolo 3) per un esempio di tale testo. Tratto da [425].

Figura 16.10.
Vetrata con il presunto ritratto di Stefano,
re d'Inghilterra (i presunti anni 1135-154). Tratto da [1221].

Figura 16.11.
La scultura che si presume rappresenti Enrico II,
re d'Inghilterra (i presunti anni 1154-1189).
Tuttavia, non si vedono vecchie scritte da nessuna parte.
Tratto da [1221].

Figura 16.12.
La storia scaligeriana dell'Inghilterra.
Si presume che questo ritratto rappresenti Riccardo II,
re d'Inghilterra (i presunti anni 1377-1399).
Il re inglese sembra proprio un imperatore bizantino,
con una sfera e uno scettro tra le mani. Da [1221].

Figura 16.13.
La statua che si presume rappresenti il re inglese Riccardo I Cuore di Leone
(i presunti anni 1189-1199).
È probabile che abbia un'origine molto recente. Tratto da [1221].

Figura 16.14.
Scultura dipinta che si presume rappresenti Re Giovanni
(i presunti anni 1199-1216).
Nessuna vecchia scritta da nessuna parte. Tratto da [1221].

Figura 16.15.
Vetrata raffigurante presumibilmente il re inglese Enrico III (1216-1272).
Nessuna vecchia scritta da nessuna parte. Tratto da [1221].

Figura 16.16.
Antico disegno dal manoscritto di Matteo di Parigi,
presumibilmente risalente al XIII secolo.
Vediamo l'arcivescovo di Canterbury che benedice il re inglese Enrico III.
Il nome Henry è trascritto con tre consonanti: HNR.
Tratto da [1268], pagina 131.

Figura 16.17.
Primo piano di un frammento
dell'illustrazione precedente con il nome HNR.
Tratto da [1268], pagina 131.

Figura 16.18.
La storia scaligeriana dell'Inghilterra.
Presumibilmente un ritratto di Edoardo I (i presunti anni 1271-1307).
Tratto da [1221].

Figura 16.19.
Scultura dipinta che si presume rappresenti Edoardo II
(i presunti anni 1307-1327).
Non si vedono vecchie scritte da nessuna parte. Tratto da [1221].

Figura 16.20.
Il parallelismo dinastico tra i re inglesi e gli imperatori bizantini con un rigido spostamento cronologico di 275 anni. Inizio del parallelismo



Figura 16.21.
Il parallelismo dinastico tra i re inglesi e gli imperatori bizantini con un rigido spostamento cronologico di 275 anni. Continuazione.



Figura 16.22.
Il parallelismo dinastico tra i re inglesi e gli imperatori bizantini con un rigido spostamento cronologico di 275 anni. Fine del parallelismo.

29a. Inghilterra. Stefano di Blois, 1135-1154, regnò 19 anni (vedi fig. 16.10). Stefano è l'ultimo rappresentante della dinastia normanna in Inghilterra ([64], pagina 357). Il re successivo, Enrico II, è il fondatore della nuova dinastia angioina.

■29b. Bisanzio. Michele VIII, regnò per 23 anni (dal 1259 o 1260 fino al 1282 o 1283). Il suo riflesso nel duplicato fantasma di Bisanzio 2 è Romano I, regnante per 26 anni tra il 919 e il 945. Michele VIII è il fondatore della nuova dinastia bizantina dei Paleologi (regnante nel 1261-1453)


Pertanto, con un rigido spostamento cronologico che sovrappone i rispettivi periodi storici dell'Inghilterra e della storia bizantina, la dinastia inglese dei Normanni si identifica con la dinastia bizantina degli Angelo.

Pertanto, con un rigido spostamento cronologico che sovrappone i rispettivi periodi storici dell'Inghilterra e della storia bizantina, la dinastia inglese dei Normanni si identifica con la dinastia bizantina degli Angelo.

La dinastia Angioina che ne seguì può essere identificata con la dinastia bizantina dei Paleologi.


30a. Inghilterra. Enrico II Plantageneto, regnò per 35 anni tra il 1154 e il 1189 (vedi fig. 16.11). È necessario sottolineare l'identità semantica dei nomi Plantageneto e Porfirogenito: entrambi significano "nato con la camicia", che è un termine medico comune (vedi sotto).
■30b. Bisanzio. Andronico II Paleologo, regnò per 46 anni tra il 1282 o il 1283. Se contiamo il periodo tra il 1283 e il 1320, quando iniziò a regnare il suo co-sovrano Andronico III, arriveremo a una cifra di 37 anni. Il suo duplicato in Bisanzio 2 è


Figura 16.23.
Il parallelismo dinastico anglo-bizantino. Visione generale. La fase iniziale.





Figura 16.24.
Il parallelismo dinastico anglo-bizantino. Visione generale. La fase finale.





Figura 16.25.
Il grafico comparativo della durata del regno per i re inglesi medievali e gli imperatori bizantini medievali.
Queste due correnti dinastiche risultano reciprocamente dipendenti.
Si tratta molto probabilmente di duplicati di un'unica vera dinastia risalente all'epoca del XIV-XVI secolo.


Commentario. Il nome Porfirogenito si traduce come “nato nella porpora”, in altre parole “nato con abiti regali”. Questo sembra essere un riferimento a uno dei rari casi in cui un bambino nasce con la “camicia”, ossia avvolto nei resti della placenta. “Planta” suona simile a “placenta”. Tali nascite erano considerate presagi, buoni o cattivi, ma in ogni caso il segno di un destino speciale. Il nome che vediamo nella versione inglese è "Plantagenet", che si traduce come "avvolto nel lenzuolo alla nascita" ([237]), che è ovviamente la stessa cosa.

 


31a. Inghilterra. Enrico II è il fondatore della celebre casata dei Plantageneti, che terminerà nel 1399 con Riccardo II (vedi fig. 16.12). Questa dinastia copre il periodo 1154-1399 ([1447], pagina 346).

■31b. Bisanzio. Michele VIII, l'immediato predecessore di Andronico II, è il fondatore della famosa dinastia dei Paleologi, che abbraccia il periodo tra il 1261 e il 1453 e termina con la caduta di Costantinopoli nel 1453 ([1447], pagina 636).


Pertanto, il rigido spostamento cronologico che abbiamo scoperto sovrappone l’una sull’altra le due famose dinastie: quella dei Paleologi e quella dei Plantageneti. Il regno dei Paleologi bizantini termina nel 1453 e quello della dinastia inglese dei Plantageneti nel 1399.


32a. Inghilterra. Riccardo I Cuor di Leone, 1189-1199, regnò per 10 anni (vedi fig. 16.13). La durata del suo regno è vicina ai 13 anni, ossia alla durata del regno individuale del suo duplicato bizantino, vedi sopra.

■32b. Bisanzio. Andronico III Paleologo, 1320-1328-1341. Formalmente, la durata del suo regno è pari a 21 anni (1320-1341); tuttavia, il suo regno individuale durò solo 13 anni (1328-1341). Il suo co-sovrano Andronico II cessò di regnare nel 1328.

33a. Inghilterra. Giovanni Sunter il Senza Terra, 1199-1216, regnò per 17 anni (vedi fig. 16.14).

■33b. Bisanzio. Giovanni VI Cantacuzeno, 1341-1355, regnò 15 anni.

34a. Inghilterra. Enrico III, 1216-1272, regnante per 56 anni, vedi fig. 16.15. Enrico III è l'ultimo rappresentante della dinastia degli Angioini in Inghilterra. La dinastia bizantina dei Paleologi rimase regnante più a lungo solo marginalmente.

Sarebbe logico ritornare al significato iniziale del nome Enrico. Sopra abbiamo espresso l'ipotesi che un tempo significasse "Khan-Rex" (Khan-Zar). Nella fig. 16.16 riproduciamo un'antica miniatura dal manoscritto di Matteo il Parigino ([1268], pagina 131). Vediamo l'arcivescovo di Canterbury benedire Enrico III, re d'Inghilterra. Il nome Henry è trascritto senza vocalizzazioni, solo con le che tre lettere consonanti latine HNR (fig. 16.17). Questa trascrizione rende ancora più evidente che il nome Henry è un derivato del titolo Khan-Rex.

■34b. Bisanzio. Giovanni V Paleologo, 1341-1391, regnò 50 anni. Il suo riflesso in Bisanzio 2 è Basilio II, il Flagello dei Bulgari, che regnò per 49 o 50 anni (975-1025 o 976-1025).

35a. Inghilterra. Edoardo I, 1272-1307, regnante per 35 anni (vedi fig. 16.18).

■35b. Bisanzio. Manuele II Paleologo, 1391-1425, regnò per 33 o 34 anni.

36a. Inghilterra. Edoardo II di Caerwarven, 1307-1327, regnò per 20 anni (vedi fig. 16.19).

■36b. Bisanzio. Giovanni VIII Paleologo, 1424-1448, regnò per 23 o 24 anni.


 

3.4. La fine del parallelismo. La conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453. La caduta di Bisanzio.

Nelle figg. 16.20-16.24 si vede lo schema del parallelismo da noi scoperto. Ribadiamo che una tale eccellente concorrenza è possibile solo dopo un rigido spostamento cronologico. In altre parole, spostiamo l'intera dinastia, senza apportare alcun cambiamento relativo al suo interno. Nella fig. 16.25 lo schema del parallelismo è disegnato diversamente, in modo da consentire una stima visiva della correlazione della durata del regno. Si scopre che il valore numerico di questa “distanza” tra le dinastie inglese e bizantina è molto piccolo e rientra nell'intervallo di valori caratteristico delle dinastie dipendenti a priori (vedi Cronologia1 e Cronologia2 per maggiori dettagli). Ricordiamo ai lettori che per “dinastie dipendenti” intendiamo i diversi riflessi dello stesso originale. Pertanto, le dinastie inglese e bizantina del Medioevo sono statisticamente dipendenti. Questo ci porta alla domanda sulla loro origine. Come appariva in realtà la storia medievale?