Capitolo 17: L’abbreviazione e la saturazione della storia inglese.
1. La nostra concezione della storia inglese.
La risposta preliminare è direttamente implicita dal parallelismo che abbiamo scoperto e rappresentato nelle figg. 15.2 e 15.3, come pure le figg. 16.20 - 16.25. Sarebbe ovvio presupporre che l'epoca originale sia quella più tarda, ossia quella cronologicamente più vicina a noi. Questa è ovviamente l'epoca bizantina del 1143-1453, ovvero l'epoca che abbiamo chiamato Bisanzio 3. Come è stato scoperto in Cronologia1, è l'originale di ogni altro riflesso fantasma, quelli indicati nella fig. 15.3 come Bisanzio 0, Bisanzio 1 e Bisanzio 2. In linea generale, l’intera storia bizantina a noi nota oggi è una raccolta di diversi duplicati della stessa epoca: 1143-1453 d.C. Come abbiamo scoperto sopra, l'intera storia inglese, costruita attorno allo scheletro della corrente dinastica dei suoi governanti, duplica la storia di Bisanzio e dell'Orda come un riflesso fantasma. Il parallelismo termina nel 1327, circa 100 anni prima della fine dell'epoca bizantina (1453). Pertanto, la storia dell'Inghilterra duplica quella di Bisanzio o del Grande Impero Mongolo del XIV-XVI secolo.
La storia inglese medievale fino al 1327, comprende diversi duplicati dell'epoca bizantina del 1142-1453, ovvero l'epoca “mongola” del XIV-XVI secolo. Formuliamo la seguente ipotesi che serve da sintesi delle nostre osservazioni.
1) La storia inglese dei presunti anni 1-400, nella sua versione scaligeriana, descrive l'Inghilterra come una colonia romana e racconta per la maggior parte eventi romani. Come abbiamo dimostrato in Cronologia 1, la storia romana di questo periodo riflette gli eventi reali che ebbero luogo nell'impero “mongolo” intorno al XIII-XVI secolo d.C.
2) Le cronache ascritte alla storia inglese dei presunti anni 400-830, descrivono la fantomatica Roma e Bisanzio 0, riflettendo quindi le reali vicende bizantine del XIII-XV secolo d.C., ovvero la storia dell'Impero “Mongolo” = Grande del XIV-XVI secolo.
3) Le cronache ascritte alla storia inglese dei presunti anni 830-1040, descrivono la fantomatica Bisanzio 1, fungendo da riflesso degli eventi reali accaduti nella Bisanzio del XIII-XV secolo, ovvero l'Impero “Mongolo” = Grande del XIV-XVI secolo.
4) Le cronache attribuite alla storia inglese dei presunti anni 1040-1327 d.C., descrivono Bisanzio 3, che è anche l'epoca fantasma Bisanzio 2. Queste cronache riflettono gli eventi bizantini reali del XIII-XV secolo, ossia la storia dell'Impero Mongolo = Grande del XIV-XVI secolo. Il nome Inghilterra (Anglia) sembra derivare dal nome Angelo portato dai rappresentanti della dinastia bizantina regnante nel 1185-1204 d.C.
5) La nostra ipotesi sostiene che le cronache inglesi “antiche” e medievali, che abbiamo oggi a nostra disposizione, descrivono gli eventi reali accaduti a Bisanzio intorno al XII-XV secolo, nonché quelli dell'Impero Mongolo = Grande del XIV- XVI secolo. Gli storici datano erroneamente questi eventi alla profonda “antichità”, ossia alle epoche che precedono il XII secolo d.C. In generale, le cronache “antiche” inglesi sono di origine bizantina e “mongola”; furono trasferite nella moderna Inghilterra all'epoca della sua conquista da parte dell'Orda e poi integrate nella storia attuale delle isole britanniche.
6) È molto probabile che la vera storia documentata dell'Inghilterra, quella che si riferisce ai veri eventi britannici, inizi intorno all'XI-XII secolo d.C. I frammenti di notizie a nostra disposizione coprono molto scarsamente l'intervallo tra l'XI e il XIII secolo. Questo strato è stato poi sovraccaricato da un secondo strato di cronache relative alla storia di Bisanzio e del Grande Impero Mongolo. La storia moderna della Gran Bretagna nei secoli XI-XVI, è quindi una collazione della vera storia britannica con lo strato mongolo/bizantino.
7) La storia inglese come la conosciamo oggi, comincia a riflettere solo gli eventi realmente accaduti in Gran Bretagna, a partire dal XVI-XVII secolo, senza la presenza di elementi bizantini o “mongoli”. Vale a dire, la storia scaligeriana dell'Inghilterra è più o meno corretta a partire dal XVI-XVII secolo. Una rappresentazione schematica della nostra ipotesi può essere vista nella fig. 17.1.
Figura 17.1. Lo schema generale della storia inglese nella nostra ricostruzione. La storia dell'Inghilterra inizia con diversi duplicati della storia bizantina. Gli eventi accaduti nelle isole britanniche ci sono noti solo a partire dal XIV secolo in poi. È possibile che siano sopravvissute alcune testimonianze dell'epoca dell'XI-XIII secolo, ma ce ne sono pochissime.
2. Il modo in cui le cronache bizantine e mongole sono diventate parte della storia inglese.
Se dovessimo ignorare il quadro dipinto dalla cronologia scaligeriana, la risposta sarebbe abbastanza semplice. A partire dall'XI secolo, le ondate delle crociate travolsero Bisanzio, raggiungendo il loro apice nel XIII secolo. Gli stati feudali crociati dell'XI-XIV secolo, vengono fondati in tutto il territorio di Bisanzio e nelle regioni limitrofe. I loro abitanti sono un misto di popolazione locale e crociati provenienti dall'Europa occidentale, dalla Russia e dall'Asia. Queste regioni sviluppano una vita culturale propria, così come Bisanzio, che si manifesta soprattutto nella compilazione delle cronache storiche. L'inizio del XIV secolo è l'epoca della grande conquista mongola. Nel 1453, Costantinopoli cade sotto l'assalto degli Ottomani = Atamani, originari della Russia, ossia dell'Orda. Bisanzio è devastata e gran parte della sua popolazione decide di emigrare. Molti intellettuali e aristocratici fuggono in Europa e nelle terre più lontane, comprese le isole britanniche. Questi profughi portano con sé le cronache storiche bizantine, come inestimabili ricordi del loro passato. Secondo la nostra ricostruzione, la stessa epoca del XIV secolo segna la conquista di molte terre, compresa l'Europa Occidentale, da parte degli Ottomani e dell'Orda. Sembra che la Gran Bretagna sia stata conquistata più o meno nello stesso periodo (vedi Cronologia 5). Vediamo la fondazione del vasto Grande Impero Mongolo. L'isola della Gran Bretagna diventa una provincia imperiale dell'Orda, i cui governatori locali sono subordinati alla Russia, o Orda, e agli Ottomani. Le cronache scritte in Gran Bretagna in questo periodo, riflettono la vita di tutto l'Impero e della sua lontana capitale, a parte gli eventi locali che forse furono de-enfatizzati.
Dopo il passare del tempo, gli abitanti dell'isola britannica cominciano a scrivere la propria storia. La “nuova” storia dell'“antica” Inghilterra viene scritta nel XVI-XVII secolo; ciò avviene nel corso della Riforma. Dopo la frammentazione del Grande Impero Mongolo nel XVI-XVII secolo, gli storici delle province che ottengono l'indipendenza cominciano con grande fretta a scrivere la “nuova storia antica” dei loro paesi. In particolare, cercano di cancellare l'esistenza stessa del Grande Impero dagli annali della storia mondiale. Secondo lo stratagemma dei governanti ribelli e dei loro storici di corte, l’Impero doveva essere dimenticato per sempre. Vedi Cronologia6 per ulteriori informazioni su questo “programma riformista progressista”. Sia in Inghilterra che in Europa Occidentale e nella Russia dei Romanov, viene lanciata una campagna di riscrittura e di riedizione tendenziosa delle vecchie cronache. Inoltre, dopo il violento ammutinamento della Riforma, nel corso di diverse generazioni, molti eventi reali del XIV-XVI secolo furono cancellati per sempre dalla memoria storica. Gli storici inglesi pro Scaligero del XVI-XVII secolo, rivendicarono le antiche cronache di Bisanzio, dell'Orda e dell'Impero Ottomano, che poi modificarono secondo la propria agenda. Queste cronache servirono come base per la storia “antica” delle attuali isole britanniche.
Ampie parti della storia bizantina e “mongola”, che originariamente appartenevano ai vasti territori dell’Europa e dell’Asia, furono trasferite (anche se solo sulla carta, ovviamente) al territorio relativamente piccolo delle isole britanniche e dei loro dintorni. Ciò porta all’inevitabile “restringimento” di molti eventi importanti. Sotto la guida degli editori scaligeriani, i grandi e potenti zar, o khan, dell'Impero, si trasformarono in governanti locali. Ciò portò ad una grande distorsione delle proporzioni storiche. Il Grande Impero Mongolo svanisce dalle pagine delle cronache “accuratamente curate” per i secoli a venire. Qualunque informazione sfidasse l'oblio, nonostante gli sforzi, veniva arbitrariamente spostata indietro nel tempo con l’aiuto della cronologia errata, trasformandosi in un “mito antico”. Ciò si tradusse nella creazione delle cronache inglesi come la Cronaca Anglo-Sassone, la Historia Brittonum di Nennio e così via. Poco dopo, questa versione recente della “antica” storia britannica, si irrigidisce. La ricerca storica del XIX e XX secolo non porta altro che piccole modifiche, l'aggiunta di nuovi dati e nuovi strati di vernice. Oggi, dopo aver scoperto, con l'aiuto della matematica statistica, gli strani e sorprendenti duplicati all'interno del "libro di storia inglese", stiamo iniziando renderci conto che la vera storia inglese era molto più breve. Il nostro obiettivo può quindi essere formulato come la localizzazione degli originali bizantini e “mongoli” all’interno della versione scaligeriana e il ripristino della loro vera identità cronologica e geografica.