A.T. Fomenko, G.V. Nosovsky
Et-ruschi: il mistero che nessuno vuole svelare

DIDASCALIE

Fig.1. Frontespizio del libro di E.I. Klassen del 1854

Fig.2. A.D. Chertkov (1789-1858). Dal ritratto dell'opera del prof. Zaryanko [13], frontespizio

Fig.3. Urna cineraria etrusca. Museo Archeologico di Arezzo. Fotografia del 2007.

Fig.4. Urna cineraria etrusca. Museo Archeologico di Arezzo. Fotografia del 2007.

Fig.5. Urna cineraria etrusca. Museo Archeologico di Arezzo. Fotografia del 2007.

Fig.6. Urna cineraria etrusca. Museo Archeologico di Fiesole (FI). Fotografia del 2007.

Fig.7. Urna cineraria etrusca. Museo Archeologico di Fiesole (FI). Fotografia del 2007.

Fig.8. Urna cineraria etrusca. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.9. Urna cineraria etrusca. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.10. Dettaglio della figura precedente. Rappresenta un genio dell'acqua, un tritone. Tritoni e sirene sopravvissero nelle credenze popolari fino all'inizio del XX sec. Fotografia del 2007.

Fig.11. Necropoli etrusca datata VII sec. a.C. (Necropoli della Banditaccia a Cerveteri). Molto simile a un tumulo scita. Tratto da [27], pg.48-49

Fig.12. Interno di una necopoli etrusca. Italia, datato VI sec. a.C. Tratto da [27], pg.42

Fig.13. Rovine di un'antica necropoli etrusca. Italia, Orvieto (Necropoli del Crocefisso del Tufo). Tratto da [27], pg.364

Fig.14.  Rovine dell'Ara della Regina, tempio etrusco di grandi dimensioni. Italia. Datato IV sec. a.C., Tratto da [27], pg.144-145

Fig.15. Rovine di un tempo etrusco nella città di Fiesole (FI). Fotografia del 2007.

Fig.16. Rovine del teatro etrusco di Arezzo. Fotografia del 2007.

Fig.17. Sarcofago etrusco in pietra. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.18. Volto femminile etrusco scolpito su un sarcofago di pietra. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.19. Volto maschile etrusco scolpito su un sarcofago di pietra. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.20. Sarcofago etrusco in pietra raffigurante la giovane donna di cui conteneva il corpo. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.21. Statua di una giovane donna etrusca, della quale il sarcofago conteneva il corpo. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.22. Iscrizione etrusca sul sarcofago delle giovane donna riportato nelle figure precedenti. L'iscrizione è incisa nella pietra e dipinta con tempera rossa in alcuni punti ancora ben conservata. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.23. Sarcofago etrusco in pietra contenente il corpo di un uomo. Datato tempi antichissimi, probabilmente invece scolpito del XIV-XVI sec. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.24. Urna cineraria etrusca. Raffigura un pesante carro trainato da una coppia di cavalli. Carri di questo tipo venivano utilizzati nel Medioevo. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.25.  Urna cineraria in alabastro proveniente da un sepolcro etrusco datato II sec. a.C. Il finissimo intaglio nell'alabastro è praticamente intatto: come avrebbe potuto, questa urna così fragile, conservarsi perfettamente per ben duemila anni in un sepolcro incustodito? Senza venire trafugata da nessuno fino all'esposizione nel museo? Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 2007.

Fig.26. Vaso funerario etrusco. Museo Archeologico di Fiesole (FI). Fotografia del 2007. Esattamente lo stesso tipo di vaso funerario veniva utilizzato nell' «antico» Egitto (cfr. «Nuova Cronologia dell'antico Egitto», G.V. Nosovsky, A.T. Fomenko).

Fig.27. Scultura etrusca datata VI sec. a.C. Vi sono raffigurati due angeli che con le proprie ali sollevano al cielo l'anima del milite defunto. Si tratta con tutta probabilità di un'opera cristiana del XV-XVI sec. Museo Archeologico di Firenze. Fotografia del 1995.

Fig.28. Lupa Capitolina. Gruppo scultoreo in bronzo, 83 cm di altezza. Datata VI-V sec. a.C. Italia, Roma. Musei Capitolini (Palazzo dei Conservatori).

Fig.29. A destra: tabella di F. Volansky, traslitterazione dell'alfabeto etrusco in alfabeto cirillico (prima colonna) e polacco (seconda colonna). Tratto da [6], pg.103. A sinistra: iscrizione tombale etrusca.

Fig.30. Iscrizione sulla campana di Zvenigorod, XVII sec. Tratto da [16]

Fig.31. Testo in russo in lettere oggi inusuali, XVII sec., scritto a mano dal principe Osip Fedorovich Boryatinsky su un libro della biblioteca di famiglia. La tabella di traslitterazione della scritta è stata compilata da N. Konstantinov. Tratto da [7].

Fig.32. Alfabeto etrusco, A.I. Nemirovsky [10], pg.70

Fig.33. Ragazzo con l'oca, statuetta et-rusca. Tratto da [6], pg.184

Fig.34. Iscrizione et-rusca sulla gamba destra del «Ragazzo con l'oca». Tratto da [6], pg.184

Fig.35. Ragazzo con l'uccellino, statuetta et-rusca. Tratto da [6], pg.99

Fig.36. Cammeo et-rusco bifrontale. Tratto da[6], pg.97-98

Fig.37. «Modello in bronzo di fegato di pecora con nomi di divinità incisi entro caselle, da Settima presso Piacenza (sec.  II a.C.). Piacenza, Museo Civico» Tratto da [27], pg. 284. Il modellino fu verosimilmente creato per l'insegnamento della medicina in qualche istituto etrusco.

Fig.38. Modello di fegato. Datato III sec. a.C. Schizzo della parte convessa. Piacenza. Tratto da [10], pg.180.

Fig.39. Modello di fegato. Schizzo della parte concava. Dimostra la profonda conoscenza della medicina da parte degli etruschi. Piacenza. Tratto da [27], pg.285. Vd. anche [10], pg.181

Fig.40. Protesi dentali et-rusche (!). Tratto da [1], pg.10

Fig.41. Antico specchio etrusco di bronzo. Datato 320 a.C. Berlino. Tratto da [10], pg.188

Fig.42. Antico specchio etrusco di bronzo raffigurante Menrva (Minerva), Hercle e un bambino. Tratto da [10], pg.195

Fig.43. Antico specchio et-rusco. «Specchio di bronzo con la rappresentazione di Usil, Thesan e Nettuno. III sec. a.C.» [10], pg. 197. Si presti attenzione al NIMBO sopra la figura centrale. Tratto da [10], pg.197

Fig.44. Antico specchio et-rusco. «Specchio toscano, rappresenta una scena di divinazione» [10], pg .213. Tratto da [27], pg.270.

Fig.45. Iscrizioni et-rusche. Tratto da [6]

Fig.46. Iscrizioni et-rusche. Tratto da [6]

Fig.47. Iscrizioni et-rusche. Tratto da [6]

Fig.48. Iscrizioni et-rusche. Tratto da [6]

Fig.49. Iscrizioni et-rusche. Tratto da [6]

Fig.50. Iscrizioni et-rusche. Tratto da [6]

Fig.51. Iscrizioni et-rusche. Tratto da [6]

Fig.52. Iscrizioni et-rusche. Tratto da [6]

Fig.53. Lastra etrusca in pietra raffigurante un giovane milite armato di lancia. Museo Archeologico di Fiesole (FI). Fotografia del 2007.

Fig.54. Didascalia del museo relativa alla lastra della figura precedente, con la datazione VII-VI sec. a.C. Museo Archeologico di Fiesole (FI). Fotografia del 2007.

Fig.55. Iscrizione et-rusca vicino alla coscia di un giovane guerriero. Si legge da destra a sinistra come

"ЛАДОIАССЕС" (il tratto sopra la I è un graffio e non fa parte della lettera). Evidentemente "ЛАДОЯШЕЦ" in russo, che tradotto significa «dalle cosce possenti». Museo Archeologico di Fiesole (FI). Fotografia del 2007.

Fig.56. Fotografie di monete et-rusche con iscrizioni et-rusche, tratte da 'Les monnaies antiques de l'Italie: tome premier: Etrurie, Ombrie, Picenum, Samnium, Campanie (Cumes et Naples) / par Arthur Sambon. Paris; Bureaux du "Musee", 1903, p.443, tavole 5.

Fig.57. Chimera d'Arezzo, grande figura bronzea et-rusca, Museo Archeologico di Firenze. Tratto da [26], pg.44.