PARTE 2: LA CAMPAGNA DI ERMAK-CORTES E LA RIVOLTA DELLA RIFORMA TRA LA FINE DEL XVI E L’INIZIO DEL XVII SECOLO, ATTRAVERSO GLI OCCHI DEGLI “ANTICHI” GRECI.
CAPITOLO 5: IL RE PERSIANO-EGIZIO CAMBISE È UN RIFLESSO DELLO ZAR KHAN IVAN IL TERRIBILE DEL XVI SECOLO.
1. DALLE IDENTIFICAZIONI CHE ABBIAMO GIÀ SCOPERTO, NE CONSEGUE CHE ERODOTO ORA DOVREBBE PROCEDERE CON LA DESCRIZIONE DELL'EPOCA DELLA RIFORMA.
La guerra di Sicilia, del presunto 415-413 a.C., e la battaglia decisiva di Siracusa, del presunto 413 a.C., sono anche uno degli eventi più famosi della storia della Grecia “antica”. La descrizione di questa campagna è inserita da Tucidide all'interno della Guerra del Peloponneso, all'incirca a metà, vedi Fig.1.12. Nella battaglia di Sicilia, i Siracusani sconfissero un enorme esercito di Ateniesi che avevano invaso la Sicilia. Le principali fonti di informazione sulla battaglia di Sicilia sono le opere di Tucidide e Plutarco. Pertanto, baseremo il nostro studio sulle loro narrazioni.
Ci stiamo muovendo coerentemente attraverso l'opera fondamentale “Storie” di Erodoto, cioè, come abbiamo già detto, la “Storia dell'Orda”. Vediamo lo schema generale delle identificazioni che abbiamo scoperto, nelle Fig.1.9, Fig.1.10, Fig.1.11. Si può notare che finora abbiamo analizzato solo i seguenti frammenti delle “Storie”.

Fig.1.9

Fig.1.10

Fig.1.11
1) Il primo libro di CLIO. Sembra che racconti principalmente la storia di Andronico-Cristo del XII secolo e le crociate del XIII secolo, cioè la guerra di Troia.
2) Il secondo libro di EUTERPE racconta, come si è scoperto, della Rus' dell'Orda del XIV-XVI secolo, ovvero dell'Egitto biblico. In particolare, sotto il nome di "costruzione del labirinto egizio" si parla della costruzione della parte sotterranea e sopraelevata di Mosca, nel XVI secolo sotto Ivan IV il Terribile, che trasformò Mosca nella capitale dell'Impero Mongolo = Grande, vedi "La Rus' Biblica", cap. 20.
3) Nel terzo libro di TALIA troviamo un altro racconto di Andronico-Cristo, qui chiamato il re Policrate. Si veda il nostro libro "Cristo e la Rus' attraverso gli occhi degli "antichi" greci". Questa storia, tuttavia, occupa solo una piccola parte del libro. Il suo contenuto principale è la narrazione del re persiano-egizio Cambise. DI LUI PARLEREMO NEL PRESENTE CAPITOLO.
4) Il libro di MELPOMENE è già stato ampiamente trattato. È emerso che parla della guerra dei Servi dei Novgorodiani e ancora di Andronico-Cristo. Si vedano i nostri libri "La Roma dei Re nella regione tra i fiumi Oka e Volga" e "Cristo e la Rus' attraverso gli occhi degli "antichi" Greci".
5) Il libro di TERSICORE, come mostreremo più avanti, inizia il racconto dell'epoca della Riforma.
6) Il Libro di ERATO continua questa narrazione, ma qui viene inserita la descrizione della Battaglia di Maratona, cioè la Battaglia di Kulikovo del 1380. Si veda il capitolo 1 di questo libro.
7) I libri POLIMNIA, URANIA e CALLIOPE, come scopriremo più avanti, parlano di Ivan IV il Terribile, Fig.5.1, e della ribellione della Riforma tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. La Fig.5.2 mostra un antico parsun raffigurante Ivan il Terribile. È conservato al Museo Nazionale di Copenaghen. Le Fig.5.3 e Fig.5.4 mostrano le iscrizioni sul parsun.
Pertanto, finora abbiamo studiato solo le sezioni dell'opera di Erodoto che raccontano gli eventi del XII-XIV secolo. Passiamo alla Fig.5.5, che abbiamo già riportato nel libro "Cristo e la Rus' attraverso gli occhi degli "antichi" greci". Sulla figura sono segnate cinque epoche, tre delle quali abbiamo già trovato la descrizione in Erodoto. Si tratta delle epoche etichettate con i numeri 1, 2 e 3. Come abbiamo mostrato nel precedente capitolo 4 di questo libro, la quarta epoca successiva, cioè quella della conquista ottomana-atamana, è descritta da Erodoto, Tucidide, e in generale dai “classici antichi”, con molta parsimonia. Questi eventi erano sgradevoli per gli europei occidentali, che li hanno quindi saltati o descritti molto sommariamente, “a denti stretti".

Fig. 5.5
Da quanto detto deriva quanto segue. La parte rimanente delle “Storie” di Erodoto dovrebbe, molto probabilmente, raccontare gli eventi della seconda metà del XVI - inizio XVII secolo. Cioè, dell'epoca di Ivan IV il Terribile e della ribellione della Riforma, che portò al Periodo dei Torbidi e alla divisione dell'Impero.
Traiamo questa conclusione sulla base dei risultati ottenuti in precedenza. Muovendoci più o meno coerentemente attraverso i libri di Erodoto, abbiamo riscontrato che, nonostante una certa confusione cronologica, egli segue in genere fedelmente la cronologia medievale, “salendo” dal XII secolo d.C. al XVII secolo d.C.. Superata l'epoca del XII-XV secolo, Erodoto si avvicina alla seconda metà del XVI secolo. Di conseguenza, è possibile prevedere in anticipo ciò che verrà discusso ora. Ovvero, di cosa trattano i restanti libri di Erodoto: Talia, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania e Calliope. Si noti che essi costituiscono UNA GRANDE PARTE dell'opera di Erodoto. Di conseguenza, egli ha dedicato la maggior parte della sua attenzione alla Riforma. Ed è chiaro il perché. Come abbiamo già detto, quest'epoca fu piacevole per gli europei occidentali, liberi dalla subordinazione diretta della Rus' dell'Orda = Israele e dal pagamento dei tributi alla metropoli. Ora, dall'inizio del XVII secolo, il denaro cominciò a rimanere in Europa occidentale in misura maggiore rispetto al passato. Si cominciò a usarlo più liberamente e da qualche parte si cominciò a creare un proprio stato e un proprio esercito.
Passiamo quindi ad analizzare la storia di Erodoto sul re Cambise.
2. LA VERSIONE SCALIGERIANA DELLA VITA DI CAMBISE.
Ecco cosa dicono gli storici su Cambise.
“Cambise, figlio di Ciro (Kambudsctnja) - secondo re dell'antica Persia (529-522), figlio di Ciro. Continuando la politica di conquista del padre, conquistò l'Africa. Il successo della campagna egiziana fu favorito dal capo dei mercenari greci del faraone, Fane, che disertò per passare dalla parte di Cambise. Grazie alla sua mediazione, i nomadi del deserto arabo fornirono ogni tipo di aiuto all'esercito. La flotta di Cambise era composta da Fenici e Greci. La battaglia decisiva ebbe luogo a Pelusio nel 525 (?) e si concluse, nonostante la disperata resistenza, con la sconfitta degli Egizi, che si barricarono a Menfi e risposero all'offerta di arrendersi con l'uccisione degli ambasciatori. La città fu presa e i colpevoli furono puniti severamente; il faraone Psammetico III, inizialmente risparmiato, fu poi giustiziato con l'accusa di cospirazione. Cambise si proclamò faraone con il nome di Mesut-Ra (figlio di Ra), ricevette l'iniziazione ai misteri di Neith a Sais e ordinò di ripristinare i templi profanati dai soldati. La Libia, Barca e Cirene si sottomisero a Cambise senza opporre resistenza; restava da conquistare Cartagine, l'oasi di Amon e la Nubia.
La campagna contro la prima non ebbe luogo a causa del rifiuto dei Fenici di combattere contro i loro compatrioti; l'esercito inviato contro la seconda scomparve senza lasciare traccia, mentre Cambise si recò personalmente in Nubia, dove riuscì a compiere alcune conquiste (secondo alcune fonti, avrebbe persino sottomesso Meroe), ma durante il viaggio di ritorno le sue truppe furono colpite da ogni sorta di privazioni e malattie e giunsero a Menfi ridotte a un misero residuo.
QUESTI INSUCESSI, E FORSE ANCHE L'AUMENTO DI UNA MALATTIA MENTALE, FURONO LA CAUSA DEL CAMBIAMENTO NEL COMPORTAMENTO DEL RE. Erodoto e altri raccontano delle numerose atrocità commesse da lui in Egitto e delle molteplici manifestazioni di mancanza di rispetto verso la religione di questo popolo; con ciò concorda anche un monumento locale, che menziona l'inizio di un periodo di terribili disgrazie per l'Egitto, nonché l'odio che da allora gli Egiziani cominciarono a nutrire verso i Persiani.
Nel 522 Cambise si mise in marcia verso casa, ma in Siria ricevette la notizia dell'apparizione in Persia di un IMPOSTORE che si spacciava per suo fratello Bardiya (in greco: Smerdis), ucciso per suo ordine. Finì la sua vita suicidandosi” [988:00], ‘Cambise’.
Come al solito, in una descrizione così breve e moderna è difficile cogliere il legame con l'epoca di Ivan il Terribile e la Riforma. È comprensibile il motivo. Quando la narrazione diventa davvero succinta, molti nodi importanti della trama vanno persi. Infatti, il racconto più sintetico della vita di una persona suonerebbe semplicemente così: “Tizio è nato, poi è morto”. È chiaro che studiare un “testo” del genere non ha senso. Servono eventi concreti, dettagli, e più sono, meglio è.
Tuttavia, già la versione sintetica di Scaligero della storia di Cambise si divide chiaramente in sei trame distinte e vivaci.
1) Cambise, o suo padre Ciro, diventa freddo nei confronti della moglie legittima e al suo posto prende come concubina o moglie Nitete, una donna egiziana arrivata in Persia.
2) La campagna dalla Persia all'Egitto, la conquista della capitale egiziana Menfi e di tutto l'Egitto. L'espansione dei possedimenti di Cambise.
3) Il tradimento del re egiziano da parte del suo illustre guerriero Fane durante la campagna egiziana di Cambise.
4) La successiva campagna di Cambise, che comprendeva diverse spedizioni militari, si concluse con un fallimento.
5) Cambise diventa mentalmente instabile, crudele e suscita l'odio di molti.
6) Appare un impostore che si fa passare per il fratello ucciso di Cambise. I disordini nello Stato e la morte di Cambise.
Come scopriremo in questo capitolo, ci troviamo di fronte alla storia di Ivan il Terribile e alla rivolta della Riforma. Ripercorriamo ancora una volta questi sei episodi, spiegando brevemente di cosa trattano.
1a) ERODOTO: Cambise, o suo padre Ciro, diventa freddo nei confronti della sua legittima moglie e, al suo posto, prende come concubina o moglie una donna egiziana straniera giunta in Persia, Niteti.
ORIGINALE NELLA STORIA RUSSA: La famosa "storia di Ester", descritta anche nella Bibbia. La giovane Ester compare alla corte di Artaserse = Ivan il Terribile, che respinge la sua legittima moglie. Ester diventa la causa di grandi disastri nella capitale della Rus' dell'Orda a metà del XVI secolo. La Fig. 5.6 e la Fig. 5.7 mostrano due delle tante immagini di questa famosa storia.
2a) ERODOTO: La campagna dalla Persia all'Egitto, conquista della capitale egiziana Menfi e di tutto l'Egitto. Espansione dei possedimenti di Cambise.
ORIGINALE NELLA STORIA RUSSA: Si tratta di un evento “incollato” da due famose campagne militari. La prima è la presa di Zar Grad nel 1453 da parte degli ottomani-atamani. Ciò avvenne durante l'epoca di Basilio II il Cieco, 1425-1462, e di Ivan III il Grande, detto il "Terribile", 1462-1505. La seconda campagna fu la presa della città di Kazan da parte di Ivan IV il Terribile nel 1552. La conquista di Zar Grad e quella di Kazan' sono state talvolta associate e confuse. Ricordiamo che Ivan III il Terribile è il riflesso fantasma di Ivan IV il Terribile. Per maggiori dettagli, consultare i libri “Nuova cronologia della Rus‘” e “La Rus’ biblica”.
3a) ERODOTO: Il tradimento del re egiziano da parte del suo illustre guerriero Fane durante la campagna egiziana di Cambise.
ORIGINALE NELLA STORIA RUSSA: Il famoso tradimento del principe Kurbsky nei confronti dello zar Ivan IV il Terribile.
4a) ERODOTO: La successiva campagna del re persiano Cambise, che comprendeva diverse spedizioni militari, si concluse con un fallimento.
ORIGINALE NELLA STORIA RUSSA: Si tratta della fallimentare guerra di Livonia di Ivan IV il Terribile, che segnò l'inizio della rivolta in Europa occidentale. Descritta nella Bibbia come la guerra fallimentare del re assiro Nabucodonosor e del suo comandante Oloferne contro i re ribelli occidentali.
5a) ERODOTO: Cambise diventa mentalmente instabile, crudele e odiato da molti.
ORIGINALE NELLA STORIA RUSSA: I famosi racconti sulle crudeltà di Ivan il Terribile. L'Oprichnina, la Zemshchina, la distruzione dell'opposizione, il terrore. Si tratta della famosa Purim biblica.
6a) ERODOTO: Appare un impostore che si fa passare per il fratello ucciso di Cambise. Confusione nello Stato e morte di Cambise.
ORIGINE NELLA STORIA RUSSA. Si tratta della biblica “storia di Ester”, della congiura alla corte di Ivan il Terribile, poi dell'apparizione di Dmitrij Samozvanec, ovvero il biblico Mardocheo, sotto Boris Godunov e l'inizio del Periodo dei Torbidi nell'Impero.
Passiamo ora all'analisi dettagliata.
3. LA STORIA DELLA BIBLICA ESTER = ELENA VOLOSHANKA ALL'INIZIO DELLA VITA DI CAMBISE.
3.1. LA TESTIMONIANZA DI ERODOTO.
Il libro Euterpe di Erodoto racconta dell'Egitto. In particolare del famoso Labirinto Egizio. Come abbiamo già detto, questo in realtà si riferisce alla metà del XVI secolo, quando l'Orda creò la Mosca sotterranea e quella in superficie, la nuova e ultima capitale del Grande Impero Mongolo. Ciò accadde durante il regno di Ivan IV il Terribile, vedi "La Rus' biblica", cap. 20.
Il libro successivo di Erodoto, Talia, inizia con la storia del re Cambise.
“Contro questo Amasi muoveva guerra Cambise, figlio di Ciro, alla testa di contingenti di varia provenienza, tra cui anche Greci della Ionia e dell'Eolia. La causa della guerra fu la seguente: Cambise aveva inviato in Egitto un araldo per avere in moglie la figlia di Amasi, su consiglio di un Egiziano, il quale agì come agì per un antico rancore nei confronti di Amasi. A suo tempo, infatti, Ciro aveva mandato a chiedere al re egiziano un medico degli occhi, il migliore dell'Egitto, e Amasi aveva scelto proprio lui fra tutti i medici del paese e lo aveva spedito in Persia strappandolo alla moglie e ai figli. L'Egiziano, pieno di rancore, istigava Cambise con inviti pressanti a domandare in sposa la figlia di Amasi, perché questi soffrisse a concederla o si attirasse l'odio di Cambise rifiutandosi di farlo. Amasi, preoccupato e timoroso della potenza persiana, non si risolveva né ad accettare né a rifiutare la proposta: sapeva perfettamente che Cambise avrebbe trattato sua figlia da concubina e non da moglie …
Alla fine, dopo lunga riflessione, decise di comportarsi così: viveva ancora, unica sopravvissuta della famiglia, una figlia del re precedente Aprieo, assai alta e bella, che si chiamava Niteti; Amasi la fece vestire con sfarzo e adornare d'oro e la inviò in Persia come se fosse sua figlia. Più tardi, siccome Cambise la salutava sempre chiamandola con il nome del padre, questa ragazza gli disse: "Signore, tu non lo sai, ma sei stato ingannato da Amasi: lui mi ha agghindata da regina e mi ha mandato qui da te, fingendo di consegnarti sua figlia; in realtà io sono figlia di Aprieo, l'antico signore di Amasi, che Amasi e gli Egiziani detronizzarono e uccisero". Tale discorso e la colpa che rivelava indussero Cambise figlio di Ciro a muovere contro l'Egitto con la rabbia nel cuore. Così perlomeno raccontano i Persiani …
Gli Egiziani invece rivendicano Cambise come uno di loro, sostenendo che nacque proprio da questa figlia di Aprieo; quindi sarebbe stato Ciro e non Cambise a chiedere la mano della figlia di Amasi; ma la loro versione dei fatti è sbagliata. Del resto gli Egiziani non ignorano che i Persiani (di cui essi conoscono le usanze più di ogni altro popolo), tanto per cominciare, per legge non affidano il regno a un bastardo quando esista un figlio legittimo, e inoltre che Cambise era nato da Cassandane figlia di Farnaspe, un Achemenide, e non da una Egiziana. Gli Egiziani distorcono la realtà inventandosi legami di parentela con la stirpe di Ciro …
Si narra anche un'altra storia, a mio avviso non degna di fede: una donna persiana, recatasi presso le donne di Ciro, vide dei bambini sani e belli accanto a Cassandane e, piena di ammirazione, le rivolse molti complimenti; Cassandane, che era la moglie di Ciro, le avrebbe risposto: "Eppure, anche se ho dei figli così, Ciro mi disprezza e riserva ogni attenzione per quella là che si è preso in Egitto". Così avrebbe detto risentita nei confronti di Niteti; e allora il maggiore dei suoi figli, Cambise, esclamò: "Ebbene, mamma, quando sarò grande io metterò a soqquadro l'Egitto, lo capovolgerò!". Parole che avrebbe pronunciato all'età di dieci anni lasciando sbalordite le donne presenti. Cambise poi, memore della sua promessa, una volta divenuto adulto e padrone del regno, avrebbe mosso guerra all'Egitto.” [163], p.138-139.
Cerchiamo di capire cosa ha riportato Erodoto in questo passaggio. Come vedremo, a volte si confonde nei dettagli, ma ha trasmesso il nucleo principale della vera storia della Rus' dell'Orda in modo sostanzialmente corretto.
3.2. LA MOGLIE LEGITTIMA DEL RE È STATA ALLONTANATA DA UNA GIOVANE AMANTE STRANIERA.
- CONFUSIONE: CIRO - CAMBISE. PADRE E FIGLIO.
Per cui, secondo Erodoto, stiamo parlando del periodo in cui Ciro o suo figlio Cambise governavano la Persia. Ne vengono fornite due versioni. In una di esse il personaggio principale è Ciro, nell'altra è Cambise, figlio di Ciro. Non approfondiamo ora questa confusione secondaria, poiché è già chiaro che stiamo parlando dell'epoca di Ciro-Cambise, padre-figlio. A proposito, in questo caso il nome KIR (Ciro) probabilmente significa semplicemente ZAR. Potrebbe esserci stata una transizione dalla C alla K, come spesso accade, ad esempio, in latino.
- PERSIA E P-RUSSIA, EGITTO E RUSSIA.
Abbiamo già più volte constatato che, nelle pagine dei “classici”, l'antica PERSIA è il riflesso della P-RUSSIA = Rus' Bianca. Come, del resto, l'Egitto. Nel libro “La Rus' biblica”, cap. 4, abbiamo dimostrato che l'Egitto biblico è il riflesso della Rus' dell'Orda del XIII-XVI secolo. Di conseguenza, gli eventi descritti da Erodoto si svolgono, molto probabilmente, nella Rus' dell'Orda = Israele o nell'Ottomania-Atamania = Giudea, la seconda parte del Grande Impero di quell'epoca. A proposito, l'Ottomania-Atamania comprendeva l'Egitto africano. Questo potrebbe essere il motivo per cui storici successivi, come Erodoto, che scrissero nel XVI-XVII secolo, trasferirono parte degli eventi dalla Rus' dell'Orda o dall'Ottomania-Atamania, in Africa, nel territorio dell'Egitto odierno. È opportuno precisare che nei testi antichi, con il termine AFRICA si indicava talvolta la TURCHIA, ovvero il territorio dell'odierna Turchia, vedi “Impero”, cap. 21-22.
A proposito, nelle figure 5.8 e 5.9 riportiamo due tipiche immagini antiche: un sovrano egizio e un sovrano persiano. Sono estremamente simili. Questo fatto evidente è stato notato anche dal commentatore Rawlinson (George Rawlinson), che pubblicò le “Storie” di Erodoto nel XIX secolo [1190], p. 270. I copricapi sono praticamente identici. Per noi è tutto chiaro. Abbiamo davanti due immagini di sovrani russo-mongoli del XIV-XVI secolo, viste con gli occhi di artisti e scultori stranieri. I disegni sono simili perché riflettono gli stessi costumi e gli stessi abiti degli zar-khan mongoli = grandi. Si noti che nel disegno “antico” egizio, il copricapo è ricoperto di croci cristiane. A proposito, croci identiche si trovano anche nelle immagini “babilonesi”, non solo in quelle “egizie”. Vedi, ad esempio, la fig. 5.10. La croce “con l'occhiello” poteva rappresentare una normale croce cristiana con un anello per essere indossata al collo. Nella fig. 5.11 è riportata un'altra immagine “babilonese”, dove la croce cristiana a forma di forca è rappresentata come un tridente.
- LA MOGLIE LEGITTIMA DEL RE E LA SUA RIVALE ARRIVATA DA LONTANO: UNA GIOVANE E BELLA CONCUBINA.
Inoltre, Ciro o Cambise ha una MOGLIE LEGITTIMA, che ha dato al re dei figli belli e prestanti. Ciò significa che il matrimonio durava da diversi anni. A questo punto entra in scena una giovane e bella ragazza, mandata per il re, Cambise o Ciro, dall'Egitto. È chiaro fin da subito che, almeno all'inizio, non si trattava di una moglie legittima, ma di una CONCUBINA, un'amante. Il re persiano è davvero molto affascinato dalla nuova donna e, secondo l'espressione della moglie scontenta, “riserva ogni attenzione a quella là”. Inoltre, il re inizia a trattare la sua legittima moglie CON DISPREZZO, vedi sopra. È chiaro che la moglie legittima viene messa in secondo piano. Il suo posto viene preso dalla giovane e bella amante straniera. Nella famiglia reale cresce il conflitto. Ricordiamo che la concubina era considerata una STRANIERA, cioè non una Persiana, ma proveniente da lontano. Anche se veniva da un paese che aveva stretti contatti con la Persia.
- IL MIGLIOR MEDICO COME CAUSA INDIRETTA DEL CONFLITTO NELLA FAMIGLIA REALE.
In tutto questo, un ruolo non ben chiaro è quello svolto dal medico egiziano, che ha dato inizio a tutta questa storia. Il miglior oculista era stato inviato alla corte persiana, o meglio, “spedito”, come dice Erodoto, dal sovrano egiziano. Il viaggio forzato del medico in Persia fu il pretesto per un intrigo di vasta portata, ideato e realizzato proprio da questo medico egiziano, che odiava il re Amasi. Fu proprio il MEDICO a proporre di mandare la bella straniera in Persia per provocare in qualche modo un conflitto tra i due sovrani, quello egiziano e quello persiano.
- L'INGANNO COLLEGATO ALLA GIOVANE CONCUBINA.
Infine, in questa storia risuona forte il tema dell'INGANNO collegato alla CONCUBINA STRANIERA. Erodoto riferisce che la concubina Niteti fu mandata in Persia al posto della figlia del re Amasi, che odiava il re persiano. Niteti fu appositamente vestita con abiti regali e presentata a Ciro o Cambise come la figlia di Amasi. Il sovrano persiano fu ingannato, ma si innamorò immediatamente della bella straniera. Quando l'inganno fu scoperto, Ciro o Cambise si indignò e poco dopo dichiarò guerra all'Egitto per vendicarsi.
- TUTTO QUESTO È UN RIFLESSO DELLA STORIA DI ESTER = ELENA VOLOSHANKA.
Poniamoci una domanda: cosa ci ricorda questa storia “antica” piuttosto movimentata? La risposta viene subito in mente non appena viene posta la domanda. Inoltre, il racconto corrispondente nella storia della Rus' dell'Orda del XVI secolo ci è già ben noto. Si tratta della famosa “storia di Ester”. È descritta, in particolare, nella Bibbia, nel libro dell'Antico Testamento di “Ester”, come pure nel libro di “Giuditta”, da un punto di vista leggermente diverso. Abbiamo analizzato in modo molto dettagliato questa storia nel libro “La Rus' biblica”, cap. 7-8. Ha avuto un ruolo importante nel destino del Grande Impero. Ha portato a una congiura e a un colpo di Stato nella metropoli della Rus' dell'Orda nella seconda metà del XVI secolo. A una profonda divisione nella società russa, a tensioni religiose dovute alla penetrazione nella Rus' e alla diffusione della cosiddetta eresia dei giudaizzanti. Unita al desiderio delle province occidentali dell'Impero di separarsi, la storia di Ester portò al Periodo dei Torbidi e alla divisione dell'Impero. Ricordiamo brevemente la “storia di Ester”.
4. BREVE RIASSUNTO DELLA STORIA DI ESTER = ELENA VOLOSHANKA.
4.1. LA VERSIONE BIBLICA.
Gli eventi si svolgono nel regno persiano sotto il grande re Artaserse. La capitale del regno è la città reale di Susa. Il re Artaserse litiga con la moglie Vasti. È accusata di non aver mostrato sufficiente rispetto nei confronti del re-marito. Il re la lascia in disgrazia (Ester 1). I sudditi del re chiedono che Vasti venga espulsa e SOSTITUITA CON UN'ALTRA REGINA.
La Bibbia dice: “Ma la regina Vasti rifiutò di andare con gli eunuchi. Il re ne fu addolorato e irritato e disse ai suoi amici: "Così e così ha parlato Vasti: giudicate, dunque, secondo la legge e il diritto" ... e gli espressero il proprio parere su che cosa si dovesse fare alla regina Vasti, secondo le leggi, perché non aveva eseguito l'ordine datole dal re Artaserse per mezzo degli eunuchi. Memucan disse in presenza del re e dei prìncipi: "La regina Vasti ha mancato non solo nei confronti del re, ma anche nei confronti di tutti i prìncipi e i capi del re ... Se dunque sembra bene al re, sia emanato un decreto reale, scritto secondo le leggi dei Medi e dei Persiani e irrevocabile, secondo il quale la regina non possa più comparire davanti a lui, e il re conferisca la dignità a una donna migliore di lei ... La proposta piacque al re e ai prìncipi. Il re fece come aveva detto Memucan.” (Ester 1:12-13, 1:15-16, 1:19, 1:21).
Questo episodio può essere definito "un tentativo di sostituire la moglie".
Le usanze "persiane" relative alla scelta della sposa per il re, sono descritte nel Libro di Ester come un'importante questione di Stato alla quale tutti prendevano parte.
La Bibbia: “Allora i giovani che stavano al servizio del re dissero: "Si cerchino per il re fanciulle vergini e d'aspetto avvenente; stabilisca il re in tutte le province del suo regno commissari, i quali radunino tutte le fanciulle vergini e d'aspetto avvenente nella cittadella di Susa (Suzdal? – Aut.), nell'harem, sotto la sorveglianza di Egài, eunuco del re e guardiano delle donne, il quale darà loro i cosmetici necessari. La fanciulla che piacerà al re diventerà regina al posto di Vasti". La proposta piacque al re e così si fece.” (Ester 2:2-4).
La Bibbia riporta: “Ora nella cittadella di Susa c'era un Giudeo chiamato Mardocheo, figlio di Giàiro, figlio di Simei, figlio di Kis, un Beniaminita, che era stato deportato da Gerusalemme fra quelli condotti in esilio con Ieconia, re di Giuda, da Nabucodònosor, re di Babilonia. Egli aveva allevato Adàssa, cioè Ester, figlia di un suo zio, perché lei era orfana di padre e di madre. La ragazza era di bella presenza e di aspetto avvenente; alla morte del padre e della madre, Mardocheo l'aveva presa come propria figlia.” (Ester 2:5-7).
Ester partecipa allo spettacolo delle spose e la scelta ricade su di lei, Fig. 5.11a. “Il re amò Ester più di tutte le altre donne ed ella trovò grazia e favore agli occhi di lui più di tutte le altre vergini. Egli le pose sul capo la corona regale e la fece regina al posto di Vasti.” (Ester 2: 17).
Perciò, la STRANIERA Ester, detta Adàssa, fu scelta come NUOVA MOGLIE del re persiano Artaserse. Era un'EBREA, figlia adottiva e parente di Mardocheo, uno degli ebrei prigionieri reinsediati da Gerusalemme = Zar-Grad dal re Nabucodonosor = Ivan il Terribile.
Ester è un'EBREA SEGRETA alla corte del re Artaserse. Si scopre che il suo padre adottivo Mardocheo inizialmente le PROIBÌ di rivelare la sua origine e la sua fede al re (Ester 2:20).
La Bibbia dice: “Dopo questi fatti, il re Assuero rese grande Aman, figlio di Ammedàta, l'Agaghita, lo innalzò e pose il suo seggio al di sopra di tutti i prìncipi che erano con lui. Tutti i ministri del re, che stavano alla porta del re, si inginocchiavano e si prostravano davanti ad Aman, perché così aveva ordinato il re a suo riguardo. Ma Mardocheo non s'inginocchiava né si prostrava.” (Ester 3:1-2).
Per ordine di Aman, vengono inviate lettere in tutte le regioni dell'Impero a nome del re Arta-Serse. “Questi documenti scritti furono spediti per mezzo di corrieri in tutte le province del re, perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, e si saccheggiassero i loro beni.” (Ester 3: 13).
È interessante il contenuto della lettera di istruzioni di Aman ai governatori delle regioni. In particolare, Aman scrive quanto segue: “Essendo io al comando di molte nazioni e avendo il dominio di tutto il mondo, non volendo abusare della grandezza del potere, ma volendo governare sempre con moderazione e con dolcezza, mi sono proposto di rendere quieta la vita dei sudditi e di assicurare un regno tranquillo e percorribile fino alle frontiere, per far rifiorire la pace sospirata da tutti gli uomini. Dopo aver chiesto ai miei consiglieri come si potesse attuare tutto questo, Aman, distinto presso di noi per prudenza, eccellente per inalterata devozione e sicura fedeltà ed elevato alla seconda dignità del regno, ci ha avvertiti che in mezzo a tutte le razze che vi sono nel mondo si è mescolato un popolo ostile il quale, vivendo con leggi diverse da quelle di ogni altra nazione, trascura sempre i decreti del re, così da compromettere la pace delle nazioni da noi consolidata. Considerando dunque che questa nazione è l’unica ad essere in continuo contrasto con ogni essere umano, differenziandosi per uno strano regime di leggi, e che, ostile ai nostri interessi, compie le peggiori malvagità e ostacola la stabilità del regno, abbiamo ordinato che le persone a voi segnalate nei rapporti scritti da Aman, incaricato dei nostri affari pubblici e da noi trattato come un secondo padre, tutte, con le mogli e i figli, siano radicalmente sterminate con la spada dei loro avversari, senz'alcuna pietà né perdono, il quattordici del dodicesimo mese dell'anno corrente, cioè Adar, cosicché questi nostri oppositori di ieri e di oggi, precipitando violentemente negli inferi in un solo giorno, ci assicurino definitivamente per l'avvenire un governo stabile e tranquillo.” (Ester 3: 13).
Gli ebrei chiedono a Ester, che è già diventata la nuova moglie di Artaserse, di impedire la distruzione pianificata da Aman. E lei riesce a gestirla con successo. Come per caso, si scopre che il re Artaserse trova Aman "accovacciato sul letto dove si trovava Ester" (Ester 7:8). Ester accusa Aman, Fig. 5.11b.
Il re è furioso: “Allora il re disse: "Vuole anche fare violenza a mia moglie in casa mia?". Appena ebbe sentito, Aman mutò d'aspetto.” (Ester 7: 8).
Aman fu ucciso e l'ira del re fu placata (Ester 7:8-10). Gli Ebrei furono salvati e ad Ester fu data "la casa di Aman" (Ester 8:7).
La Bibbia dice che dopo la caduta e la morte di Aman = Ivan il Giovane, vedi sotto, gli Ebrei riescono a vendicarsi dei loro avversari e a sconfiggerli. In onore di tale evento venne istituita una festività speciale: il PURIM. Il motivo dell'attacco degli Ebrei contro i loro oppositori fu un decreto del re Artaserse, che annullava il precedente decreto sulla persecuzione degli Ebrei. Il nuovo decreto già elogiava gli Ebrei.
La Bibbia riporta: “Così il re (Artaserse - Aut.) dava facoltà ai Giudei, in qualunque città si trovassero, di radunarsi e di difendere la loro vita, di distruggere, uccidere, sterminare, compresi i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia, che li assalisse, e di saccheggiare i loro beni.” (Ester 8: 11).
Sempre la Bibbia: “Il dodicesimo mese, il tredici del mese di Adar, le lettere scritte dal re erano giunte. In quel giorno i nemici dei Giudei perirono; nessuno resistette per paura di loro.” (Ester 9: 1-2).
Sempre la Bibbia: “I Giudei dunque colpirono tutti i nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei nemici quello che vollero. Nella città di Susa i Giudei uccisero cinquecento uomini. (Ester 9: 5-6). È interessante notare che la Bibbia di Ostrog e quella Elisabettiana continuano: "E QUEL GIORNO SACCHEGGIARONO I LORO BENI". Tuttavia, nella traduzione sinodale e nella Bibbia ebraica è scritto esattamente il contrario: “MA NON FECERO ALCUN SACCHEGGIO”.
La Bibbia: “I Giudei si radunarono nella città di Susa il quattordicesimo giorno del mese di Adar e uccisero trecento uomini, ma non fecero alcun saccheggio. Il resto dei Giudei che si erano radunati nel regno, si aiutarono a vicenda ed ebbero tregua dai loro nemici: infatti ne sterminarono quindicimila nel tredicesimo giorno del mese di Adar, ma non fecero alcun saccheggio.” (Ester 9: 15-16).
In onore della vittoria, gli Ebre istituirono la festa di Purim, della durata di due giorni. Ecco la Bibbia: "Perciò quei giorni furono chiamati Purìm dalla parola pur (sorte), a motivo delle sorti, poiché nella loro lingua esse sono chiamate Purìm, e a motivo delle parole di questa lettera, che ricordava tutto quello che avevano sofferto e che era loro capitato.” (Ester 9: 26).
4.2. LA VERSIONE RUSSA E UNA BREVE DESCRIZIONE DELLA NOSTRA RICOSTRUZIONE.
Innanzitutto, bisogna tenere presente che, secondo i nostri risultati, il biblico Nabucodonosor, alias Ivan III il Terribile, presumibilmente vissuto tra il 1462 e il 1505, è un riflesso fantasma parziale di Ivan IV il Terribile: 1533-1547-1584. Vedi "La Rus' biblica", cap. 7-8. Ricordiamo che Ivan IV nacque nel 1530 e fu dichiarato Granduca nel 1533, vedi [988:00]. La Fig. 5.12 mostra un'antica immagine di Ivan il Terribile.
Secondo la nostra ricostruzione, la Ester biblica è Elena Voloshanka, moglie di Ivan il Giovane, figlio di Ivan III = Ivan IV. Nella versione dei Romanov la storia di Elena Voloshanka è datata in modo errato e collocata nel XV secolo. In realtà gli eventi si sono svolti nella seconda metà del XVI secolo. Elena era effettivamente una straniera giunta a Mosca dal sud. “Nel 1482, l'erede Ivan Ivanovich sposò la figlia del sovrano MOLDAVO, Elena Voloshanka” [778], p. 115. In esatto accordo con la Bibbia, ERA UN'EBREA e apparteneva all'eresia dei giudaizzanti, famosa nella storia russa, che a quel tempo nella Rus' era considerata una setta segreta [690], pp. 10-12. Come affermato nella prefazione editoriale di [690], "esteriormente, gli aderenti all'eresia rimanevano cristiani ortodossi e mantenevano una pietà esteriore. Davanti al popolo … apparivano come rigorosi fanatici dell'Ortodossia, denunciavano e maledicevano i falsi insegnamenti. In segreto, tuttavia, commettevano i loro abomini" [690], pp. 9-10.
Lo specialista di storia della Chiesa A.V. Kartashov scrive: "Nel... 1470 a Novgorod comparve l'eresia dei cosiddetti ‘giudaizzanti’. Essa fu importata dall'esterno ... Gli abitanti di Novgorod ... nel 1470 invitarono a un banchetto ... il principe di Kiev Alexander (secondo altre fonti, era un principe lituano [690], p. 9 - Autore) ... Il principe arrivò a Novgorod ... con i suoi attendenti, che portarono con sé nuove idee dall'Occidente ... Non erano novità dell'Occidente cristiano, ma dell'ebraismo occidentale. Tra il seguito del principe c'era il suo MEDICO PERSONALE, l'ebreo Sakharia" [372], vol. 1, p. 489. Come dice più avanti Kartashov, nel giro di un anno alcuni membri della “cerchia dell'alta gerarchia ecclesiastica di Novgorod” aderirono all'eresia. Gli eretici venivano talvolta chiamati “sakhari” dal nome di Sakharia.
"Il carattere FAMILIARE, PROFESSIONALE e FRATERNO della setta salta subito all'occhio ... Da tutti gli indizi sembra che tutto fosse stato pianificato come una cospirazione segreta ... Per ben dieci anni la setta è riuscita a mantenere la sua VITA CONSPIRATORIA ... Alla fine del 1479, il conquistatore di Novgorod Ivan III si recò personalmente sul posto e rimase affascinato dal talento e dall'affabilità degli astuti liberi pensatori-protopopi (si tratta dei membri della setta, sacerdoti - Aut.). Decise di trasferirli nella sua capitale. Alessio fu nominato protopope della Cattedrale dell'Assunzione, mentre Denis fu nominato protopope della Cattedrale dell'Arcangelo. È lecito pensare che questo trasferimento onorifico non fosse una decisione personale del granduca, ma suggerita dalla stessa setta segreta dei giudei, il cui ramo moscovita si era già insediato ALLA CORTE STESSA di Ivan III ed era guidato dal suo MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI, il diacono del Prikaz delle Ambasciate, Teodoro Vasil'evič Kuritsyn ... Tutto era stato pianificato nei minimi dettagli fino al 1487, quando a Novgorod la cospirazione fallì" [372], v.1, pp. 490-491.
Riassumiamo brevemente gli eventi successivi secondo la versione risalente al XV secolo [372], vol. 1. In realtà, ribadiamo, gli eventi si sono verificati nel XVI secolo, cento anni dopo. La trama generale è rimasta invariata, ma i nomi dei personaggi sono stati modificati.
Nel presunto 1487, l'arcivescovo Gennadio di Novgorod scopre l'eresia dei giudaizzanti e dà inizio alla persecuzione. A Novgorod, ovvero a Yaroslavl, secondo la nostra ricostruzione, l'eresia viene sradicata. Tuttavia, a Mosca, per qualche motivo gli eretici vengono lasciati in pace. Il fatto è che essi costituivano la CERCHIA PIÙ STRETTA DELLO ZAR IVAN III. Ciò nonostante, Gennadio e altri gerarchi della Chiesa russa insistono sulla persecuzione brutale degli eretici: "Processate gli eretici - bruciateli e impiccateli!" [690], p. 13.
Si dice che nel 1490 fosse stato convocato un concilio contro gli eretici. Su di loro incombeva la minaccia di una completa distruzione. Tuttavia, tra loro c'era già la nuora di Ivan III, moglie di suo figlio Ivan il Giovane, Elena Voloshanka, o Moldavanka, che forse era eretica fin dall'inizio. Il matrimonio tra Ivan il Giovane ed Elena Moldavanka ebbe luogo presumibilmente nel 1482 o 1483 [778], p. 115, [282], p. 54. Ben presto, dalla nascita del figlio Dmitrij da Elena Moldavanka, iniziano i dissidi nella famiglia di Ivan III. Scoppia uno scandalo familiare, al centro del quale si trovano Sofia Paleologa, moglie di Ivan III, e la giovane nuora Elena. Ivan III litiga con la moglie Sofia Paleologa.
Nel marzo del 1490, muore improvvisamente il marito di Elena, Ivan il Giovane, figlio e co-reggente di Ivan III. Alcuni ritenevano che fosse stato AVVELENATO. Il medico che lo aveva in cura fu giustiziato.
Dopo questo episodio, la lite tra Elena Moldavanka e la moglie di Ivan III, Sofia Paleologa, si infiamma ancora di più. Da questo momento in poi, il conflitto tra Ivan III e sua moglie Sofia diventa pubblico. Alla fine Ivan III allontana la moglie Sofia e avvicina apertamente Elena, la giovane vedova, cioè la moglie del figlio defunto. Lei entra, per così dire, nella piena fiducia di Ivan III. Si tratta della biblica “storia di Ester”.
Si formano due fazioni contrapposte. Una è quella di Sofia Paleologa con il figlio Vasilij. L'altra è quella di Elena Moldavanka con il figlio Dmitrij. La situazione si aggrava dal fatto che entrambi i ragazzi sono possibili eredi al trono di Mosca. Dalla parte della prima fazione si schiera la Chiesa ortodossa russa, con Giuseppe Volotsky e l'arcivescovo Gennadio. LA SECONDA FAZIONE È SOSTENUTA DALL'ERESIA DEI GIUDAIZZANTI.
In questa occasione, lo stesso zar Ivan III, inizialmente e per molto tempo, dà la preferenza alla seconda fazione, ovvero SOSTIENE ATTIVAMENTE L'ERESIA DEI GIUDAIZZANTI. La minaccia di sconfiggere l'eresia svanisce. Inoltre, nello stesso anno critico del 1490, il metropolita di Mosca diventa l'ERETICO GIUDEO Zosima [372], vol. 1, p. 495. L'arcivescovo di Novgorod Gennadio e altri gerarchi della Chiesa russa tengono un concilio ecclesiastico con l'obiettivo di distruggere l'eresia a Mosca. Il concilio si tenne presumibilmente nel 1490, ma NON ADOTTÒ ALCUNA DECISIONE CONTRO GLI ERETICI. L'apogeo della trionfante eresia dei giudaizzanti a Mosca fu segnato dall'incarcerazione di Vasilij, figlio di Ivan III, dalla brutale esecuzione dei suoi seguaci e dalla condanna a morte dei seguaci della zarina Sofia. Sofia Paleologa fugge a Belozero. Elena Voloshanka - Moldavanka trionfa. Nel presunto 1498, quando Ivan III era ancora in vita, suo figlio Dmitrij viene incoronato in pompa magna. Gli viene posto sul capo il cappello di Monomaco. Egli diventa co-sovrano di Ivan III.
A questo punto, come mostrato nel nostro libro “La Rus' biblica”, cap. 7, il libro dell'Antico Testamento di Ester conclude il suo racconto.
Ma per completezza, raccontiamo anche cosa accadde dopo. Dopo qualche tempo, Ivan III cambia idea e, nel presunto 1499, riprende i rapporti con la moglie Sofia Paleologa e il figlio Vasilij. VASILIJ VIENE DICHIARATO EREDE. Poco dopo, presumibilmente nel 1503, Sofia Paleologa muore. Nello stesso periodo si ammala anche Ivan III. “Nel 1503 IVAN III SI PENTÌ DELLA SUA PRECEDENTE DEBOLEZZA NEI CONFRONTI DEGLI ERETICI E CHIESE PERDONO AI SACERDOTI” [690], p. 16. Ora il pendolo oscillava nella direzione opposta e il contraccolpo fu molto forte. Elena Moldavanka fu imprigionata in una segreta, dove morì poco dopo, presumibilmente nel 1505. NEL 1504, NELLO STATO DI MOSCA, AVVENGONO LE ESECUZIONI DEI GIUDEI ERETICI. DA QUESTO MOMENTO L'ERESIA DEI GIUDAIZZANTI CESSÒ DI ESISTERE NELLA RUS'. Tuttavia, a quanto pare, questo non passò inosservato a Ivan III. Nel presunto 1505 Ivan III morì.
Tuttavia, il libro biblico di Ester non dice più nulla al riguardo.
Abbiamo aggiunto il termine “presumibilmente” alle datazioni del XV secolo, poiché in realtà gli eventi si sono verificati un secolo dopo. Nell'epoca di Ivan IV “il Terribile” e dell'Oprichnina.
I fatti sopra riportati sono tratti dai seguenti libri: [362]; [372], vol. 1, pagg. 489-505; [282], pagg. 54-55; [690], pagg. 8-32; [778], pagg. 115-153.
4.3. L'ORIGINALE DI ESTER NELLA STORIA RUSSA DEL XVI SECOLO E ALCUNI DEI SUOI PIÙ EVIDENTI DUPLICATI NELLE EPOCHE PRECEDENTI.
Nel libro “La Rus' biblica” (capitolo 7), abbiamo presentato due chiari riflessi della storia di Ester nella storia russa. Uno di essi è l'epoca dell'eresia dei giudaizzanti sotto Ivan III il Terribile, dove Ester è Elena Voloshanka. L'altro è l'epoca dei sette boiardi dopo la morte di Basilio III, dove Ester è Elena Glinskaja, madre di Ivan IV il Terribile. Tuttavia, nessuno dei due riflessi occupa il posto giusto sull'asse temporale. L'originale della storia di Ester è legata all'oprichnina del XVI secolo e al Periodo dei Torbidi dell'inizio del XVII secolo, le cui radici affondano alla fine del XVI secolo. Il XVI secolo, epoca fondamentale nella storia russa, è stato studiato con la massima attenzione dagli storici romanoviani. Il loro obiettivo era quello di nascondere sia il momento stesso della scissione del Grande Impero Mongolo, sia le sue cause. Solo per una fortunata coincidenza, una copia più o meno accurata di questa storia è stata conservata nel XV secolo sotto Ivan III. Questo perché non è stata riconosciuta dagli storici romanoviani. Se l'avessero riconosciuta, l'avrebbero immediatamente cancellata. Questo per togliere ai Romanov l'accusa di far parte dell'eresia dei giudaizzanti.
Nella fig. 5.13 abbiamo rappresentato schematicamente i principali eventi della storia di Ester nelle diverse varianti. Il nostro interesse principale è rivolto all'originale, risalente al XVI secolo. Generalizzando molto, il suo schema può essere descritto come segue.

Fig. 5.13
1° TRAMA: I DUE RE CO-REGNANTI. I loro nomi sono Arta-Serse e Aman. Aman è chiamato "il nostro secondo padre" (Ester 3:13). Oppure “il secondo dopo” nella Bibbia di Ostrog [621]. Tra loro esiste quindi un rapporto di parentela. O padre e figlio, o fratello minore e fratello maggiore.
2° TRAMA: LE DUE MOGLI. Secondo la Bibbia, si tratta di Vasti e Zeres. Vasti è la moglie di Artaserse, cioè Georgiy dell'Orda. Mentre Zeres, in ebraico ZRS o ZRSH (Ester 5:14), è la moglie di Aman = Ivan. Il nome Zeresh, Zeres o Tserets, probabilmente significava semplicemente REGINA.
3° TRAMA: LA TERZA DONNA RIVALE E L'ERESIA. Poi appare una TERZA donna di nome Ester. Mette in disparte entrambe le mogli, sia Vasti che Zeres. Di conseguenza, Vasti viene cacciata e Zeres viene sconfitta. Ricordiamo che l'eretica Ester ottiene la casa di Aman, il marito di Zeres (Ester 8:1).
4° TRAMA: LA SCENA DI SESSO. Coinvolge Arta-Serse, Aman ed Ester. La scena porta alla morte di Aman. Qui Ester appare come moglie o amante di entrambi.
5° TRAMA: IL MASSACRO DEI FIGLI DEL RE, SEGUITO DAL POGROM. Nel libro di Ester, si parla del massacro dei figli di Aman e del pogrom dei Persiani da parte degli Ebrei. In onore di questo evento fu istituita la festività di Purim = sorte.
6° TRAMA: COME RISULTATO, UN PARENTE DI ESTER VIENE INCORONATO. Nella Bibbia, questa è l'ascesa al potere di Mardocheo.
Non ripeteremo la descrizione dei due duplicati B e G, presentati nella Fig. 5.13, vedere i dettagli nel libro "La Rus' biblica", cap. 7. Concentriamoci sull'ORIGINALE del XVI secolo. Ripercorriamo di nuovo lo schema convenzionale e mostriamo quali eventi del XVI secolo lo riempiono.
1° TRAMA: I DUE SOVRANI CO-REGNANTI. Si scopre che Ivan IV aveva un co-sovrano, Georgiy o Yuri, suo fratello, più giovane di lui di due anni [651], p.27. Di solito gli storici non amano parlare di Georgiy e preferiscono non menzionarlo. E se lo ricordano, aggiungono subito che presumibilmente era un incompetente, un debole di mente [775], p. 110. Ciononostante, ERA CO-REGNANTE con Ivan IV. "Sua moglie, Uliana, era considerata la seconda Anastasia" [362], v.9, cap.1, colonna 26. Il nome Uliana è praticamente lo stesso di ELENA. Il nome Ester ci è già noto grazie alle diverse copie di questa storia.
2° TRAMA: LE DUE MOGLI. La storia delle mogli di Ivan IV il Terribile è una delle più oscure. Le prime due sono Anastasia e Maria. Non è molto chiaro chi di loro fosse effettivamente la moglie di Ivan IV e chi di Georgiy. Per qualche ragione, la moglie di Georgiy era considerata "Anastasia", vedi il libro "La Rus' biblica", capitolo 7. Va notato che Maria fu avvelenata. Come, tra l'altro, accadde a Maria di Tver nel XV secolo [362], v.9, cap.3, colonna 114.
TRAMA 3: LA TERZA DONNA RIVALE. Marfa Sobakina è considerata la terza moglie di Ivan IV. Ed è qui che le cose cominciano a farsi strane. Per qualche ragione non divenne la moglie di fatto di Ivan. Del resto, questa circostanza fu per qualche ragione “certificata dal verdetto del sommo clero (? - Aut.)” [776], p. 210. Morì nel 1571, poco prima della fine dell'oprichnina e dell'ascesa al potere del vecchio ramo della dinastia dell'Orda, ovvero Simeone, vedi il libro "Nuova cronologia della Rus'". Secondo noi, Marfa è la biblica Ester. Inoltre, il suo nome MARFA, ossia MARTA, MARDA, è una leggera distorsione di MARDOCHEO. La lettera F = fita nel nome Marfa è scritta in modo quasi indistinguibile dalla D.
Il nome di famiglia di Marfa era SOBAKINA. Ciò la avvicina all'oprichnina, il cui simbolo ben noto era il CANE [775], p.224. Va notato che fu Marfa Sobakina a diventare la moglie di Ivan il Terribile durante l'oprichnina. Ricordiamo anche la Torre Sobakina del Cremlino di Mosca e la torre della regina Syuyumbek - Sobakina? - nel Cremlino di Kazan. Inoltre, la Torre Sobakina fu costruita, come tutto il Cremlino, proprio durante l'epoca dell'oprichnina. Per di più, fu dopo la morte di Marta che Ivan il Terribile si pentì pubblicamente di fronte alla Chiesa. Allo stesso modo, la sua copia del XV secolo, Ivan III il Terribile, si pentì dopo la morte di Elena Voloshanka.
Delle successive mogli di Ivan IV si sa molto poco.
4° TRAMA: LA SCENA DI SESSO. Nel XVI secolo le sue tracce sono piuttosto vaghe. Tuttavia, è stato conservato un decreto estremamente strano dell'alto clero (!?), di cui abbiamo parlato nel libro "La Rus' biblica", capitolo 7. Per qualche ragione, sottolinea che Marfa Sobakina non era la vera moglie di Ivan IV. Non è chiaro perché fosse necessario sottolineare, e tanto meno CERTIFICARE, questo fatto. È chiaro che le Cronache dei Romanov ci nascondono qualcosa, ma è difficile dire cosa esattamente. Forse era la stessa storia che i Romanov attribuirono al XV secolo come la storia di Elena Voloshanka, o all'inizio del XVI secolo come la storia di Elena Glinskaya. Inoltre, i cronisti biblici descrivono questa storia nel libro di Ester.
5° TRAMA: IL MASSACRO DEI FIGLI DELLO ZAR SEGUITO DAL POGROM. Durante l'era dell'oprichnina, Marfa Sobakina è associata alla PERSECUZIONE E ALL'ESECUZIONE DEI PARENTI STRETTI DELLE PRIME DUE ZARINE - Anastasia e Maria [362], v.9, cap.3, colonna 110. Lo stesso Karamzin ammette di non conoscere le circostanze di questo caso e di dover fare delle ipotesi sul motivo della loro esecuzione. Inoltre, la persecuzione e il massacro ai danni dei parenti delle prime mogli sono una chiara traccia della storia della biblica Ester = Elena Voloshanka.
6° TRAMA: COME RISULTATO UN PARENTE DI ESTER VIENE INCORONATO. Nella nostra ricostruzione dell'epoca di Ivan IV il Terribile, il periodo dell'oprichnina coincide con il periodo del regno del giovane Ivan Ivanovich, vedi il libro "Nuova cronologia della Rus'". Forse era il figlio di Marfa. A quanto pare, a quel tempo Ivan il Terribile si chiamava già Basilio il Beato. Lo Stato era governato da altre persone.
Secondo la Bibbia, alla fine dell'epoca di Ester, Mardocheo sale al trono. Quali tracce di lui vediamo nel XVI secolo? Molto vaghe, anche se qualcosa è rimasto. Si sa quanto segue: “GRANDE INFLUENZA SUL "TERRIBILE", IN QUEL PERIODO (si tratta degli ultimi anni dell'oprichnina - Aut.) LA ACQUISI' l'astrologo e MEDICO E. Bomey, giunto in Russia dall'Inghilterra... A Londra, Bomey fu imprigionato... per stregoneria... Nel maggio 1571... divenne MEDICO PERSONALE DI GROZNY E ASTROLOGO DI CORTE... Medico e astrologo, Bomey divenne uno dei CONSIGLIERI DI FIDUCIA DI GROZNY... Gli prediceva ogni sorta di sventura e gli forniva immediatamente consigli su come evitarle... Preparava le pozioni per avvelenare i cortigiani caduti in disgrazia, uccise con le sue mani il ciambellano Gryaznoy e così via” [775], pagg. 439-440. Le fonti russe dell'epoca dicono che «Bomey, inviato dall'estero, “aveva sicuramente allontanato lo zar dalla fede” e “aveva ucciso molti membri della famiglia dei boiardi e dei principi” [775], p. 498. Dopo la fine dell'oprichnina, Bomey tentò di fuggire dalla Russia. Tuttavia, fu catturato e giustiziato [775], p. 484.
Probabilmente, la storia di Bomey, astrologo, medico e assassino, è ciò che ci è rimasto del biblico Mardocheo nel XVI secolo.
Tracce di Ester sono conservate anche nella storia russa dell'inizio del XVII secolo. Qui, nel ruolo di Mardocheo, compare Dmitrij Samozvanec, e compare anche una donna di nome MARFA o Marda. Si tratta della madre del Samozvanec. La sua ascesa al trono russo è l'ascesa al trono del FIGLIO DI MARFA. Lei svolge un ruolo importante in questa storia. Ma qui c'è ancora molto lavoro da fare prima di riuscire a ricostruire il quadro autentico. Infatti, tutta la storia di Dmitrij “l'Impostore” (il Falso Dimitry) è stata accuratamente ripulita e distorta dagli storici dei Romanov.
Torniamo ora alla “storia di Ester” nel racconto di Erodoto.